1. Borderline


    Data: 23/09/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Ambra09, Fonte: RaccontiMilu

    ... corpo, si reggeva stretta allo schienale e mi fotteva mentre io la tiravo su dai glutei con le mani e l’aiutavo a ricadermi addosso. Nonostante il precario equilibrio che ci forniva, utilizzammo la sedia in tutti i modi possibili quindi dopo poco era lei ad avere le mani sulla seduta della sedia e il culo per aria per farsi prendere; minuti dopo io la leccavo bene tra le cosce, labbra e clitoride, e la riempivo mentre era a pecora, ginocchia sulla seduta e mani sullo schienale.
    
    Non so se per la sedia o per virtù sua’ gridava follemente e godeva in un modo assurdo. Sembrava non averne mai abbastanza e dopo un po’ finimmo a terra, ripulendo coi nostri corpi ogni angolo del pavimento del mio bilocale in pieno centro.
    
    Quando dopo un paio di ore si fermò, stanca anche di farsi masturbare seduta su quella stessa sedia, sporta in avanti il giusto perché potessi scoparla con un paio di dita nella sua fessura bagnatissima, le chiesi il nome.
    
    ‘Ameliè’.
    
    ‘Dario’.
    
    Respirava a fatica e sghignazzava’ sembrava all’incirca vicina ai 30 ma il fisico troppo esile le dava un’aria più infantile.
    
    ‘Cosa ci facevi alla mostra Ameliè?’
    
    ‘Ero lì per far piacere al mio ex ragazzo’.
    
    ‘Ex ragazzo?’
    
    ‘Si, l’autore delle sculture!’
    
    ‘Ah’ beh, gran talento lui’ mi spiace sia finita”
    
    ‘Oh, figurati! Lui ancora non lo sa di essere diventato il mio ex ma gli telefonerò per dirglielo! Si riprenderà in fretta, vedrai!’
    
    Quella sagoma assurda di donna era seduta nuda sul mio divano ...
    ... a dirmi di aver deciso di mollare il ragazzo neanche qualche ora prima per venire a scopare con me e il meglio fu’ che dopo continuammo. Continuammo fino a notte tarda e andò via solo l’indomani mattina dopo avermi ampiamente spompato e avermi lasciato il suo numero di telefono. Si curò di prendere a sua volta il mio numero. Mi disse avrei potuto chiamarla per scopare tutte le volte che mi andava e a me stava bene, era gnocca e porca, non avrei potuto trovare di meglio. Neanche la mia ultima amica di letto era goduriosa quanto lei.
    
    Avrebbe voluto in regalo la sedia ma le dissi no e dopo 5 minuti di preghiere strappapalle le diedi copia del mio mazzo di chiavi (cosa inconsulta ma dopo la follia di quella notte, lo feci) dicendole che avrebbe potuto venire a trovare la sedia quando le pareva ma non portarla via o mi sarei seriamente incazzato.
    
    Arrabbiatissima, con in mano il mazzo di chiavi, sbraitava e quasi me le tirò dietro. Poi, dopo avermi fanculizzato e dopo essersi altrettanto rapidamente scusata, visibilmente delusa le mise in tasca a se ne andò.
    
    Pochi giorni dopo mi telefonò visibilmente allarmata. Mi disse di non saper chi chiamare, di essere in un bar di periferia con un ragazzo che la perseguitava e con apprensione mollai tutto e mi affrettai a raggiungerla.
    
    Quando arrivai alla bettola in periferia che mi aveva indicato, la vidi seduta all’interno su di uno sgabello. Discuteva vivamente con un ragazzo nerissimo, sul bancone c’erano impilati almeno 5 o 6 ...
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