1. LAURETTA cap. 4 Il trauma della perdita della vergini tà


    Data: 29/11/2017, Categorie: Lesbo Autore: karinalisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... appannandolo. Quando riemersi ero senza forze, non mi riusciva neanche di spegnare lo strapon che continuava a vibrare, vibrava ancora quando con uno sforzo lo estrassi dall’ano e lo gettai sul letto; fu Lauretta che lo spense.
    
    Stavo guardandomi attorno ancora stordita quando sentii la porta a pianterreno aprirsi, la neve gelata e compressa del cortile aveva impedito di udire l’arrivo del furgone. “Lisa?” Gianni mi stava chiamando, ricordai che i nostri vestiti erano tutti sulla cassapanca dell’ingresso ed era impossibile che non li avessi visti. Infilai la prima cosa che mi venne sottomano e scesi a precipizio le scale.
    
    Ai piedi della scala Gianni mi guardò scendere con addosso una sua camicia che avevo trovato appesa alla spalliera di una sedia e che non avevo fatto in tempo ad abbottonare ma che stringevo al petto con entrambe le mani, il culo nudo, la fica nuda e bagnata sulla quale sentivo la freschezza dell’aria. Strappai dalle sue mani le mutandine a fiori della ragazza che mi mostrava con aria interrogativa ed ironica. “Sparisci!” sibilai fra i denti, non disse nulla, ma intelligentemente girò ...
    ... sui tacchi e uscì.
    
    “Puoi scendere!” Dissi a voce alta appena il cancello si fu richiuso dietro il furgone. Lauretta scese timorosa e tremante, voleva subito rivestirsi ma la feci entrare nel bagno a togliersi di dosso l’odore aromatico che in qualche modo l’attorniava. Entrambe sotto la doccia, la lavai fra le cosce e fra le natiche senza fretta ma senza attardarmi come facevo le altre volte, soddisfatta intimamente che la relazione fra me e la ragazzina si fosse in qualche modo “ufficializzata” agli occhi del mio compagno, mi lavai allo stesso modo e dopo esserci asciugate uscimmo a rivestirci.
    
    Anche dopo vestita Lauretta tremava ancora, “e adesso?” chiese guardandomi con occhi lucidi. “Adesso niente!” replicai consigliandole di riallacciare il rapporto con il suo innamorato e quando fosse giunto il momento spiegargli francamente la situazione, “Se farai così. . .” Sorrise poi rise nervosamente e uscì.
    
    Devo continuare questa narrazione? Da parte mia non saprei, dipenderà molto
    
    alla reazione di voi lettori e lettrici. Quindi scrivetemi e ditemi il vostro sincero parere sia esso positivo che negativo. 
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