Brasa scoerta - seconda parte
Data: 20/09/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69
Brasa scoerta
4.
Il mercoledì pomeriggio della settimana dopo passai a prenderla a casa sua. Il supermercato chiudeva quella mezza giornata e decidemmo che ne avremmo approfittato.
La portai da Paolo, il mio amico gay specializzato in epilazione artistica.
- Wow… Chi si rivede! – Esclamò guardandomi.
Poi mi baciò sulle guance.
- Ciao Paolo, sono felice anch’io di rivederti!
- E questa bella signorina chi è?
- Si chiama Lorenza.
I due si diedero la mano, perplessi.
- Ha bisogno del tuo aiuto. – Continuai.
Lorenza non era più tanto sicura, perché Paolo la guardava con occhio critico.
- Calma ragazzi. – Dissi, prima che rovinassero tutto. – Ho prenotato il tuo intervento e vorrei mostrarti cosa mi aspetto da te.
- Certo, ragazzi. – Seguitemi.
Ci fece strada in uno dei suoi lussuosi studi. Lorenza mi strinse il braccio e volle bisbigliarmi qualcosa.
- Glielo hai già messo nel culo?
- Lorenza… Cazzo!
Non aggiunse altro, ma evidentemente si sarebbe lasciata mettere nelle mani del mio amico.
- Ecco, – disse rivolgendosi a lei. – Se vuole andare dietro quel separé, può spogliarsi e indossare questo camice verde.
- Mi devo togliere tutto? – Domandò.
- No, solo dalla vita in giù. Quando è pronta, l’aspetto qui.
Le aveva indicato una specie di poltrona da visita ginecologica. Mentre lei andò a prepararsi, Paolo mi si avvicinò all’orecchio.
- L’hai già inculata? – Mi chiese.
- Paolo… Cristo!
Lorenza uscì e fu ...
... fatta sedere sulla poltroncina, quindi Paolo le mise le gambe sulle forcelle per tenergliele alte e allargate. Lei lo lasciò fare, ma non smetteva di guardarmi in faccia interrogativa.
Le rivolsi uno sguardo rassicurante.
- Dunque, – disse Paolo, invitandomi a guardarle la figa insieme a lui. – Dimmi cosa vorresti.
- Anzitutto – risposi, – le devi lasciare del pelo permanente che parta appena sopra la vulva per salire in su.
- Ottima scelta, – commentò. – L’epilazione completa non sta bene alle donne.
- Perché, – ironizzai. – Agli uomini sì?
- Certo che sì! Se vuoi ti faccio vedere…
- No no per carità.
- Va bene, – rispose concentrandosi. – Dimmi cosa vuoi.
Mi sedetti sullo gabellino messo davanti all’apertura delle gambe. Appoggiai le mani alla base dei glutei in modo da poterli allargare. Lorenza non reagì.
- Tutto il pelo che c’è dall’ano agli inguini – dissi indicandoli, – va epilato. Non deve crescere più un solo pelo.
- Afferrato.
- Quanto al pelo della figa – dissi, sperando che la parola non suscitasse la sua sensibilità, – come ti ho detto devi lasciare il triangolo stretto e lungo. Da qui a qui e fin qui.
Paolo mi mise in mano una specie di lampostil.
- Indicalo con questo pennarello. – Mi suggerì.
Provai a tracciare il taglio come piaceva a me.
- Ecco, così. Che ne dici?
- Direi che le donerebbe. – Ammise. – Sembrerebbe una guida, un invito.
- Infatti.
- Senti, – disse Paolo. – Sarà un lavoro un po’ lungo, ...