1. Gli sposini di Palma


    Data: 14/09/2019, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: forrest_sherman, Fonte: RaccontiMilu

    1. Quadro
    
    Ero diciottenne e fummo invitati da un amico di papà, socio di un albergo all’Arenal di Palma di Mallorca, il Biarritz, a trascorrere lì un mese, non ero solito fare vacanze con la mamma, ma data l’eccezionalità della situazione andammo tutta la famiglia, poi mio papà venne via e restammo noi due ed il cane Bamby.
    
    Gli ospiti erano tutti stranieri, inglesi o belgi, che venivano per una settimana ad arrossare le loro chiare pelli al sole spagnolo.
    
    Pur parlando inglese e francese, non era facile fare amicizia, anche se qualcuno cercava di approcciare mia mamma, che a meno di 50 anni era ancora un bella signora, ma lei scoraggiava le avances mettendomi anche in mezzo e non accettando di soffermarsi da sola con uomini senza di me.
    
    Eravamo un po’ isolati e l’unico ragazzo della mia età era un francese di nome Gerard che per caso era anche lui lì con la mamma.
    
    Alla sera uscivamo insieme e andavamo in qualche locale di Palma, dove trovavamo pane per i nostri denti, inglesine e nordiche disponibili e vogliose per due ragazzi come noi. Le nordiche erano troie, in 10 gironi ne scopammo venti in tutti i modi in innumerevoli incontri sulla spiaggia’e una volta anche in tre nella toilette dei bar
    
    Sulla spiaggia dietro la cabina del bagnino Miguel, e nei bagni della piscina, nella sauna, sulle barche a noleggio e sui canotti in mare, sui tetti delle case in affitto poche nelle camere d’albergo.
    
    Ma la cosa che non dimentico è l’amore che mi sbocciò per una ...
    ... sposina che si trovava in viaggio di nozze nell’albergo.
    
    Ci eravamo conosciuti sul pullmino che ci portava in gita per l’isola e ci eravamo trovati simpatici.
    
    2. Quadro
    
    Lei si chiamava Laura, era bellina, certo non un star, ma aveva un bel sedere e un bel pancino , un seno piccolo ma sodo, e lui, Dario, era un uomo molto simpatico.
    
    Fermandosi a Manacor in un fabbrica di pelle, lei si provava delle gonne e noi avemmo occasione di accorgerci di una cosa: Gèrard mi disse guarda di qui, in un fessura che dal laboratorio dava su negozio e lei era proprio lì dentro, si era tolta il prendisole ed era in mutandine sottili e si metteva e toglieva delle gonne di pelle.
    
    La cosa mi eccitò e mi innamorai di lei, era la prima donna un po’ matura che vedevo, due belle gambe, un bel boschetto curato che premeva verso la seta delle mutandine.
    
    Per tutto il tempo del viaggio poi guardavo le cosce di lei che uscivano della stretta gonna di pelle scamosciata che si era comprata e aveva tenuto su, che le disegnava il ventre vellutandolo e saliva sulle cosce fino a fare intravedere quello che avevamo visto prima nel camerino.
    
    Lei se ne accorgeva, era dietro sugli ultimi sedili, allargava un po’ le gambe per scherzo o per dileggiare noi ragazzi, finchè suo marito le disse con una mano sulla cosca ‘ Ma cosa fai ?’ e lei disse e mi scappa la pipì’e allora lui fece fermare il pullmino in una bar e lei finse di andare urgentemente.
    
    Il camerino era un po’ precario, con una porta bassa ...
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