1. Prigione LeSbo


    Data: 12/09/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    PRIGIONE LeSBo
    
    Vivevo con Lee da qualche mese e le cose andavano molto bene fra noi.
    
    Una calda serata di fine estate eravamo sul divano. Lee mi ordinò di leccarle la figa ed io mi gettai sulla pelosa, aggressiva e dolcemente femminile figa di lei. Iniziai a baciarla piano per poi prendere un ritmo tutto mio che sapevo lei apprezzare. Leccavo attorno alla figa e poi la baciavo con gioia e gusto. Baciavo quella figa nera mentre sentivo il corpo di Lee rilassarsi, tendersi al piacere come una donna sa fare. Sentivo il suo ventre sollevarsi mentre la mia lingua le dava piacere e la mia bocca succhiava il suo sesso. Percepivo il piacere che Lee provava al contatto con la mia lingua, con la mia bocca, coi miei baci attorno al suo sesso di donna. La sentivo godere piano della mia bocca. Lee contraeva le mascelle, chiudeva ed apriva la bocca e gli occhi, col loro taglio orientale coperti di azzurro cielo di trucco, fibrillavano sotto le palpebre mentre la mia lingua la penetrava desiderosa. Continuai a baciare e leccare profondamente, infilando la mia lingua in quel sesso bagnato di umori di donna nera. Lee mi prese la nuca con le sue mani possenti e mi spinse sotto. Mi piaceva da morire quel momento: quando la sua mano mi spingeva sotto a leccare bene, perché assestava la supremazia di quella donna su di me, mi faceva sentire suo, di sua proprietà. La mia fidanzata era anche la mia signora, la mia padrona, senza che questo fosse mai stato detto. Era nella natura della ...
    ... cose. Dopo quello che avevo patito nel Padiglione T., dopo le perversioni nello chalet di montagna, dopo il bordello nel deserto, dopo MissPott e le sue amiche perverse che mi tenevano prigioniero nel container, ritrovarmi, semilibero, a leccare la figa di una donna nel caldo di una casetta a fianco del junkyard. Leccavo e baciavo quella figa possente di donna afroamericana, e godevo del potere che lei aveva su di me. Della stabilità della mia vita adesso dopo tutto quello che avevo passato. Leccavo e baciavo facendola godere mentre lei mi spingeva sotto. Sentii il calore dell’orgasmo salire nel corpo di Lee. Godeva come una pazza al lavoro della mia lingua, della mia bocca. Mi diceva ‘…culobianco, leccafiga, honey..’e ciò mi eccitava ancora di più. Leccavo e succhiavo quella carne nera e sentivo il suo piacere crescre. E così fu. Esplose, godedo sotto i colpi assestati con amore della mia lingua.
    
    ‘.ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh….babyyyyyyyyyyyy..sìììììììììììììììììììììììì…’ e venne con una furia di femmina in calore.
    
    *
    
    Stesi sul divano. Lee sorseggia una birra ed io sono accoccolato sul suo bel petto nero, dolce, grosso, caloroso, sexy. Amavo quel seno, amavo la mia Lee: occhi dal taglio asiatico, bocca leggera, gote gonfie e sexy.
    
    ‘…posso chiederti una cosa?’
    
    ‘Certo, dolcezza…chiedi pure..’
    
    ‘Ecco, Lee…una volta mi hai detto che anche tu sei stata in prigione per qualche anno….ti andrebbe di raccontare di quell’esperienza? Ti va?’
    
    ‘oh. Ecco…perch&egrave no? ...
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