1. Tutti per uno - 3


    Data: 03/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... Aramis, affondando interamente l’uccello nel buchetto di D’Artagnan, il quale accolse con un sospiro di beatitudine la sensazione di pienezza che lo colse e il raspio che l’altro gli produceva sullo sfintere stirato con l’ispido ciuffo pubico.
    
    Seduto in disparte, Porthos accolse con un grugnito quella constatazione e raccogliendo col dito una colata più copiosa di sugo, se la portò alle labbra leccandola golosamente: era senza braghe e si menava l’uccello in attesa del suo turno.
    
    “Giuro che neanche la fighetta di madamigella di Montpensier è avvolgente, quanto il culetto di questo moscardino”, continuò Aramis così facile ai giuramenti, continuando a zangolare il suo poderoso randello nell’ano del giovanetto.
    
    “Spicciati, invece di blaterare, - mugugnò l’altro – ho bisogno di affondare pure io, prima che faccia notte. – e si alzò, avvicinando il nerchione sgocciolante alle labbra di D’Artagnan - Su, da bravo – gli disse – tira fuori la linguetta – Leccamelo un po’, tienimelo in tiro… bravo, così… Oh! Che lingua di fata… Neanche l’ostessa del Gallo d’Oro mi lecca lo spiedo così divinamente!”
    
    Per un po’ rimasero in silenzio, mentre Aramis continuava a fottere il culo ormai non più vergine del giovane D’Artagnan, che si affaccendava attorno alla cappellona bavosa di Porthos, il quale a sua volta si godeva le acrobazie attorno al suo pomello di quella lingua, la cui inesperienza era largamente compensata dalla golosa voracità.
    
    “Piano, ragazzo, piano che mi fai ...
    ... venire.”, quasi singhiozzò Porthos, mentre Aramis continuava la sua vogata sempre più veloce, sempre più frenetica, irradiando nel giovane corpo di D’Artagnan ondate di piacere ad ogni spinta.
    
    Poi, quasi con un ululato, Aramis diede un ultimo affondo vigoroso e si arrese. Mentre il suo corpo veniva squassato dalle scosse incontrollabili dell’orgasmo, il seme gli schizzava fuori impetuosamente, riempiendo quelle paradisiache profondità .
    
    Appena esauritasi la foga e ripreso fiato, Aramis lo tirò fuori e cedette il posto all’amico, che si affrettò a riempire di nuovo l’ano sbrodato del giovane guascone.
    
    L’arnese di Porthos era decisamente più poderoso di quello di Aramis, il quale proprio per questo motivo faceva sempre da apristrada all’amico, con il duplice vantaggio di aprirgli bene il pertugio da chiavare e lubrificarglielo a dovere son la propria sborra. Porthos, infatti, scivolò dentro senza ostacoli, sentendosi il cazzo subito avvolto dalla serica mucosa rettale del ragazzo.
    
    Il suo fu un vero sospiro di soddisfazione, quando premette a fondo con i fianchi e subito dopo cominciò a zangolare con foga. Non avendo più un cazzo di cui occuparsi con la bocca, D’Artagnan chiuse gli occhi e si concentrò sul piacere che stava provando analmente, un piacere sempre più coinvolgente, via via che quello straordinario, intimo massaggio proseguiva.
    
    Era completamente perso nel mare delle sue sensazioni, quando:
    
    “Vedo che ce la spassiamo, qui! E senza neanche aspettarmi!”, lo ...