1. L'ospite inatteso la notte di natale


    Data: 29/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: jeepster, Fonte: Annunci69

    ... un film visto un’unica volta al cinema più di trent’anni prima: “Donne in amore” di Ken Russell.
    
    I miei pensieri però erano tutti rivolti alla scena di poco fa e al mio vicino: si chiama Vincenzo, ha quarantacinque anni, è un bell’uomo, alto un metro e ottanta, piuttosto robusto; è un ex camionista diventato proprietario di una ditta di autotrasporti.
    
    Dopo neanche dieci minuti sentii suonare il campanello del portone: era lui naturalmente.
    
    «Gianni, scusa il disturbo, mi puoi aprire il portone?... lo avevo lasciato aperto ma qualcuno che è entrato deve averlo richiuso, grazie».
    
    Premetti il bottone d’apertura e andai ad aspettare che salisse per vedere cosa avrebbe fatto adesso.
    
    Uscì dall’ascensore brandendo un bastone, neanche mi guardò ed iniziò subito ad armeggiare con quel pezzo di legno che dopo poco gli si spezzò, al ché ricominciò a dare calci alla porta furiosamente.
    
    Allora mi decisi a intervenire per farlo smettere; uscendo sul pianerottolo gli gridai: «Fermati! Non lo vedi che è inutile? Qua ci vuole una ditta specializzata per risolvere il problema» si arrestò, io continuai: «Magari posso fare qualche telefonata per vedere se troviamo qualcuno… certo, è la vigilia di Natale, la vedo difficile» mi guardò ed annuì senza dire niente.
    
    «Dai vieni dentro, vediamo se riusciamo a risolvere questo problema» gli dissi prendendolo sotto braccio per accompagnarlo in casa.
    
    «Ma no, aspetto qua grazie, non voglio disturbare, starete festeggiando» disse ...
    ... opponendo una debole resistenza.
    
    «Non ti preoccupare, non disturbi… anch’io sono da solo, Laura e Carlo, sono via, li raggiungo domani».
    
    «Ah, va bene… allora grazie dell’aiuto» disse lasciandosi guidare dentro.
    
    Lo feci accomodare sul divano del salotto e mi misi subito a sfogliare l’elenco telefonico per trovare qualche ditta di pronto intervento ma subito Vincenzo mi chiese se poteva bere qualcosa.
    
    «Hai ragione, perdonami se non te l’ho proposto prima io, cosa ti posso offrire? ».
    
    «Non saprei, qualcosa per scaldarmi un po’, sono tutto infreddolito».
    
    In quel momento guardandolo mi resi conto che indossava solo una tuta da ginnastica e dall’apertura della blusa che lasciava intravedere il suo petto villoso si capiva che non aveva neanche una maglietta sotto; non c’era da meravigliarsi che fosse infreddolito.
    
    Però se da una parte la sua richiesta mi sembrava legittima, dall’altra non ero sicuro che fosse una buona idea continuare a fargli assumere alcool, viste le condizioni in cui era già; alla fine pensai che ormai un bicchierino in più o in meno non avrebbe fatto la differenza, così gli servii del cognac che lui sorseggiò mentre facevo la prima telefonata. Dopo un paio di chiamate a vuoto ottenni una risposta ma mi dissero che sarebbero potuti intervenire solo l’indomani dopo le otto e che la cosa sarebbe costata sui 300 euro. Quando ripetei la cifra per farla sapere a Vincenzo, questi strabuzzò gli occhi ma poi annuì per far capire che era d’accordo; ...
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