1. due coppie al mare


    Data: 23/08/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Antigua, Fonte: RaccontiMilu

    Ciao a tutti, vi voglio raccontare un’avventura di qualche anno fa che ha coinvolto due coppie di amici: io Franco, analista informatico, alto 1.80, 35 anni, capelli castani, occhi azzurri, fisico ancora atletico grazie all’intensa attività sportiva praticata in gioventù. Silvia, la mia ragazza, capoufficio contabile in una piccola azienda, alta 1.74, 32 anni, capelli biondi, occhi azzurri, fisico asciutto, un seno favoloso molto sodo, un sedere rotondo e ben proporzionato con tutto il resto, insomma senza voler essere vanitoso, un gran pezzo di fica. Carlo, dirigente in un azienda alimentare, &egrave alto 1.85, anche lui 35 anni, capelli neri un po’ stempiato, occhi azzurri, fisico atletico perché fa tuttora molta palestra. Anna, la ragazza di Carlo, fisioterapista in un ospedale, &egrave alta circa 1.70, 33 anni, capelli biondi, occhi verdi, qualche chilo in più che però le dona molto, un seno molto prosperoso (certamente 1 misura abbondante in più di Silvia), un sorriso delizioso che la rende una ragazza terribilmente attraente.
    
    Era d’estate quando io e il mio amico d’infanzia Carlo decidemmo di trascorrere, con le nostre ragazze, una decina di giorni al mare in Sicilia. Il viaggio da Milano alla provincia di Agrigento in macchina fu davvero massacrante anche perché all’epoca non possedevamo un’automobile con l’aria condizionata.
    
    Trovammo una sistemazione in un piccolissimo Hotel che in pratica era un antico castello, posizionato direttamente su una spiaggia sempre ...
    ... deserta lunga circa 3 chilometri, all’interno del quale erano state ricavate due stanze doppie più una terza con i servizi da utilizzarsi in comune. Non era il massimo ma, visto che eravamo 4 amici di vecchia data, la cosa non ci disturbò anche perch&egrave i letti matrimoniali erano molto grandi. Il primo giorno lo passammo praticamente a dormire per smaltire la stanchezza del viaggio. Il due giorni successivi ci sono serviti per acclimatarci, per fare la conoscenza con il pochissimo personale dell’albergo e per prendere un po’ di sole. Il terzo giorno faceva molto caldo e allora la sera dopo cena abbiamo passeggiato lungo la spiaggia sotto una luna piena chiacchierando e dichiarandoci soddisfatti di aver trovato quel posto che, anche se non era un 4 stelle, almeno eravamo soli e avevamo tutta la spiaggia per noi. Verso mezzanotte decidemmo di chiudere la serata con un cognac per poi ritirarci nelle nostre stanze.
    
    Quella notte però non riuscivo a dormire per il gran caldo e verso le tre del mattino decisi di mettermi sotto la doccia per cercare un po’ di ristoro. Nel mentre mi stavo rinfrescando il mio cazzo iniziò inspiegabilmente ad irrigidirsi tanto da diventare duro come il marmo e non voleva più scendere. Uscii dalla doccia e mi asciugai lentamente rimirando, con un po’ di narcisismo, il mio corpo e il mio uccello riflessi nel grande specchio quando udii un piccolo rumore, mi girai verso la porta, che avevo lasciata involontariamente accostata, e vidi la ragazza del ...
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