1. Tra Vecchio e Nuovo - Zia e Nipote - Capitolo V


    Data: 12/08/2019, Categorie: Incesti Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti

    ... preferite erano le finestre dove si vedeva la luce ad intermittenza delle televisioni, gli davano un certo senso di serenità inspiegabile. Purtroppo in pochi avevano la tv a casa, un lusso che non tutti potevano permettersi, quindi Matteo contava sempre il numero di finestra da cui poteva intuire la presenza di una tv. Si chiedeva anche quante persone dall’altra parte delle finestre faceva l’amore mentre lui camminava per strada. Dieci? Cento? Mille?
    
    Rita si infilò nel letto con lo scopo di addormentarsi il più velocemente possibile, in modo tale da scrollarsi di dosso quella pesante stanchezza con del sonno riconciliante. Come spesso accade però, rimase in uno stato di dormiveglia dove la mente viaggia in dimensioni eteree e metafisiche, annacquate dai ricordi, dai desideri, dalle speranze, dai sogni. Da questa poltiglia informe e onirica riemerse un dialogo di qualche settimana prima avuto con Matteo. Il ragazzo era confuso e spaesato ancora per quel bacio che lei gli aveva strappato e in uno slancio interrogativo le aveva chiesto perché tra tutte le persone al mondo, lei volesse proprio lui, suo nipote.
    
    Posta di fronte a quella domanda, aveva deciso di dire la verità e smetterla di mentire a lui quanto a se stessa. Il vero motivo era la sua perversione, nuda e cruda. Un capriccio che le convenzioni sociali potevano rallentare, ma non fermare o cancellare. Quel che voleva se lo prendeva, a discapito di quel mondo di valori intorno a lei che comunque cozzavano contro ...
    ... la sua logica di interpretare il mondo e la vita. In fondo pensava che come gli omosessuali fossero attratti da persone del loro stesso sesso, lei poteva essere attratta da suo nipote. Come i feticisti dei piedi avvolgono d’aura sacra un semplice arto, lei poteva avvolgere della stessa aura chi le pareva, anche suo nipote. Cosa poteva fermarla? Una percentuale di sangue condiviso? Un antico tabù stabilito da arcaiche società affinché i gruppi di uomini procreassero figli più sani e forti, con il duplice scopo di creare alleanze tra clan attraverso politiche di matrimoni? Matteo a tutto quello non aveva saputo controbattere. Eppure, in quel momento di dormiveglia, le sorgeva un dubbio. Non erano forse tutti pretesti per giustificare una sua perversione, quelli? Non cercava di personificare l’antitetico ruolo di peccatrice e assolutrice?
    
    Questi pensieri tormentavano Rita, rovinandole il sonno ma anche la veglia. La duplicità della mente umana rende spesso impossibile le autoanalisi. La ragione finisce spesso per essere tribunale di se stessa, chiamata a giudicare sul proprio operato come se potesse scindersi in due o guardarsi dall’esterno. Nella veste di giudicatore e giudicato, l’insano, finisce spesso per prendere le parti sbagliate, spostando gli equilibri verso una delle due estremità.
    
    Quando Rita si addormentò, seppellì definitivamente il dubbio di starsi ingannando, spianando la strada alle sue incestuose perversioni.
    
    Nel frattempo Matteo lavava delle tazzine dal ...