1. Il sorriso di mia moglie - pt.2


    Data: 25/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: cutyourhair, Fonte: EroticiRacconti

    ... dietro dovrà mettere il cazzo nell'altro buco."
    
    A quelle ultime parole, mi misi a urlare con tale disperazione, che anche con il bavaglio la mia voce si sentì anche dentro la camera.
    
    "Senti come si lamenta quello là fuori, è in pena per la sua mogliettina. Ma secondo me a questa troia piace prenderlo nel culo."
    
    "Forza, ricomincia a leccare la figa e poi il buco del culo. Preparalo bene con le dita, poi infilaci il cazzo. Questa troia muore dalla voglia di essere sfondata."
    
    Ci fu un silenzio che mi parve interminabile, poi sentii un piccolo urlo da parte di Paola e il letto riprese a cigolare.
    
    "Bravi, tu intanto afferra il cazzo che hai davanti, faglielo diventare di nuovo duro."
    
    Tutti i miei sforzi per non ascoltare erano stati vani, adesso sentivo gli occhi bagnarsi sotto la benda e due lacrime che cadevano sul volto.
    
    Abbassai il capo per la vergogna, mentre dalla camera si sentirono di nuovo gemiti di piacere.
    
    "Lo senti tutto? Ti sto facendo male?"
    
    "No, Diego, sei fantastico...sì, ancora dai...oh, come ce l'hai lungo e duro, come godo!"
    
    Continuavo a tenere il capo basso al pensiero che i banditi mi stessero osservando.
    
    "Fermatevi adesso, voglio che cambiate posizione. Tu, mettiti di nuovo dietro e infilaglielo in culo, mentre tu distenditi sotto a lei. Tu, resta a pecorina, afferra il cazzo di chi sta sotto a te e mettitelo dentro la figa. Forza, spingete dentro di lei."
    
    A quella immagine di Paola che stava per essere penetrata ...
    ... contemporaneamente dai due uomini, le mie forze stavolta vennero meno e penso di essere svenuto per qualche minuto. Ma presto un nuovo urlo soffocato di Paola mi risvegliò dal torpore.
    
    "Sì, spingeteli dentro di me assieme...riempitemi..."
    
    Poi sentii ancora gemiti e respiri affannosi.
    
    "Bravissimi. Tu adesso girati e ripulisci la sborra dai loro cazzi."
    
    Adesso il letto non cigolava più. Qualcuno mi trascinò di nuovo dentro la sala, poi sentii dei passi e rumori della sedia che era alla mia destra.
    
    "Andiamo via, capo? Dopo queste parole, sentii passi veloci venire e andare per tutta la casa, infine una porta sbattere.
    
    Sembrava che davvero se ne fossero andati. Ero ancora vivo, questo era l'importante, mi ripetevo nella mente.
    
    Per un pò nella stanza ci fu silenzio assoluto, poi sentii il rumore davanti a me di una sedia che si muoveva. Ci fu un tonfo, qualcuno era caduto per terra e sfregava qualcosa sul pavimento. Passò ancora un pò, poi sentii un suono come di corda che si spezza.
    
    "Ce l'ho fatta, cazzo! Adesso vi libero."
    
    Era la voce di Giulio. Dopo poco, avevo anch'io le mani libere e finalmente mi potei togliere benda e bavaglio. Ci guardavamo tra noi, storditi, cercando di rimettere a fuoco la nostra vista. Vidi che anche Anna e Michela erano in piedi.
    
    Poi vidi Giulio mettersi a correre per la casa, sentii aprire una porta nel corridoio e alla fine ci fu un urlo di felicità.
    
    "E' vivo! Vieni qui Anna, Roberto è ancora vivo!"
    
    Vidi Anna che si mise a ...
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