1. Il sorriso di mia moglie - pt.2


    Data: 25/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: cutyourhair, Fonte: EroticiRacconti

    Poi per un tempo indefinito nessuno disse più nulla. Si sentivano solo i passi dei banditi che evidentemente andavano nelle varie stanze per trovare altre cose da rubare. A un tratto i movimenti si fermarono e sentii dei passi venire verso di noi, ormai tutti legati, bendati e imbavagliati.
    
    "Abbiamo i vostri bancomat. Adesso dirò i vostri nomi uno ad uno e voi mi direte il vostro pin e la cifra che è possibile ritirare. Non dite bugie, perché ne paghereste le conseguenze."
    
    Quando il capo dalla banda fece il mio nome, mi fu tolto il bavaglio per un attimo e dissi il pin ad alta voce. Lo stesso fecero gli altri.
    
    Poi il bandito diede l'ordine a qualcuno dei suoi di andare con le carte a prelevare il nostro denaro, mentre lui disse che sarebbe rimasto con altri a controllarci.
    
    "Ci vorrà un pò prima che tornino qui e non voglio che vi annoiate nel frattempo. Ho pensato che potrei farvi fare un gioco..."
    
    Il bandito prese una pausa, poi aggiunse:
    
    "Saranno chiamati a turno due di voi, un maschio e una femmina e poi condotti nella camera da letto qui di fianco
    
    Sarete slegati e vi sarà tolto il bavaglio, ma rimarrete bendati. Poi vi metterete sul letto assieme e farete qualche gioco tra voi."
    
    Io rabbrividii alle ultime parole dette dal bandito, cominciando a immaginare a quale "giochi" si riferisse.
    
    Di nuovo sentii mugolare alla mia destra, penso fosse ancora Anna che cercava di dire qualcosa.
    
    "So che cosa vuoi dirmi. Tranquilla, le ragazze non saranno ...
    ... coinvolte in questo gioco. Ma se non farete quello che vi chiediamo, allora saranno portate anche loro in camera.Adesso iniziamo."
    
    "Lui e lei, slegateli!"
    
    Il bandito aveva evidentemente indicato due di noi da condurre in camera. Sentii due sedie muoversi alla mia destra, poi dei passi dietro di me, il cui rumore si allontanava lentamente verso la mia sinistra. La camera da letto doveva quindi essere alla mia sinistra, a pochi metri da me.
    
    Dopo poco, riconobbi la voce di Roberto.
    
    "Non possiamo! Lasciateci stare, avete preso tutto, non fateci del male, vi prego!"
    
    "Non devi parlare! Vi ho già detto cosa faremo, se non fate quello che vi chiediamo."
    
    "Fate salire la donna sul letto." Questo era stato l'ultimo ordine che il capo aveva dato a qualcuno dei suoi, poi cominciò a rivolgersi direttamente a Roberto e alla donna di cui ancora non avevo capito l'identità.
    
    "La donna si deve distendere e allargare le gambe. Tu vai avanti e sali sul letto.Forza, svelto!".
    
    "Tocca il suo corpo e poi metti la tua testa tra le sue gambe. Così, bravo. Adesso leccale la figa."
    
    Ci furono alcuni secondi di silenzio, poi si sentì di nuovo la voce del bandito.
    
    "Stai facendo finta, non va bene! Adesso divento nervoso. La senti cos'è questa? La sto puntando alla testa della tua amica. Tra poco sentirai un colpo, se non cominci a mettere le dita e la lingua dentro la sua figa."
    
    Stavolta il silenzio durò più a lungo.
    
    "Bravi così. Adesso cambiate posizione. Tu, mettiti ...
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