1. Il sorriso di mia moglie - pt.2


    Data: 25/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: cutyourhair, Fonte: EroticiRacconti

    ... invece di Anna, in modo da evitare di essere portata nella camera da letto, assieme a Giulio e Diego.
    
    Aspettavo con impazienza di sentire le voci provenire dalla camera, ma ci volle poco perché invece desiderassi di essere lontanissimo da lì.
    
    "Fate distendere la donna e mettete quello meno giovane su di lei. Il più giovane mettetelo in piedi a sinistra della donna."
    
    "Tu devi leccarle tutto il corpo, prima le tette e poi la figa. Tu intanto succhia il cazzo all'altro".
    
    La testa mi girava sempre più. Speravo di sentire delle parole di protesta da parte di qualcuno, ma non avvertìì niente. Mi venne in mente che anche io non avevo protestato, ma questo non diminuì la mia irritazione.
    
    Pensai che anche Barbara e Michela, se nel frattempo fosse rinvenuta, stavano vivendo la mia stessa situazione, ma anche questo non alleviò il mio malessere nel sentire i rumori del letto e le voci dei banditi provenienti dalla camera.
    
    "Tu, salì sul letto di fronte a lei. Tu, girati e mettiti a pecorina,continuando a spompinarlo. Tu, mettiti dietro di lei, leccale la figa e mettile le dita dentro."
    
    Stavo impazzendo. Non volevo sentire più niente, desideravo solo che finisse tutto presto. Provai a fare smorfie con la faccia, sperando di attutire i suoni dall'esterno, ma le voci provenienti dalla camera continuavano a risuonarmi forte in testa.
    
    "Adesso mettile il cazzo nella figa e scopala fino a sborrare dentro. Tu intanto continua a succhiare l'altro cazzo."
    
    Poi ...
    ... cominciarono i cigolii del letto che non lasciavano dubbi su quello che stava succedendo.
    
    Sentivo il cuore battere in testa, cominciai a ondulare sulla sedia, volevo cadere, farmi male e svenire. Tutto purché finisse quel tormento.
    
    "Qui c'è uno che si agita. Mi sa che è il maritino della troia che è lì da voi."
    
    La voce era quella di un bandito, che evidentemente era rimasto in sala per controllarci.
    
    "Vuoi goderti lo spettacolo da più vicino?"
    
    Io mossi la testa da un lato all'altro, disperato. Poi qualcuno afferrò la mia sedia e mi trascinò attraverso la sala, fermandosi, credo, proprio sulla soglia della camera da letto.
    
    Ero sempre bendato, ma adesso mi sembrava di vedere tutta la scena, tanto erano chiari i suoni che provenivano dalla camera. Sentivo ansimare, gemere e i cigolii cadenzati del letto. Non sentivo parole da nessuno dei tre, nessuna protesta. Possibile che Paola non avesse sentito come l'aveva chiamata il bandito?
    
    "Senti come gode la troia!"
    
    In effetti adesso sentivo chiari i gemiti di Paola, che evidentemente adesso aveva la bocca libera.
    
    "Sì, sono una troia! Scopami Giulio, fammelo sentire tutto!"
    
    Non riuscivo a credere di aver davvero sentito quelle parole, quando sentii il respiro sempre più affannoso provenire da un uomo, poi tutto si fermò.
    
    "Bravo, l'hai riempita di sborra. Adesso scendi dal letto, fai qualche passo in avanti e poi risali. Anche tu fai lo stesso. Dovrete ripetere il gioco a posizioni invertite, ma stavolta quello ...
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