1. Alcol e sigarette - 2


    Data: 05/08/2019, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    ... arrapati e che molto presto, mentre le nostre lingue si intrecciano, mi mette una mano su una tetta e l’altra su una coscia. Non è che la mano sulla coscia possa salire poi più di tanto, ma quella sulla tetta si dà da fare eccome, vista la reazione dei miei capezzoli. Se togliesse la mano e se non fosse così buio credo proprio che si vedrebbero spuntare da sotto il vestitino e il top.
    
    - Dai, bionda, fa’ un pompino anche a me... – mi sussurra quando ci prendiamo un po’ di respiro. Non è nemmeno una richiesta, la sua, è un’esortazione. Accompagnata da una carezza sulla faccia.
    
    - E come cazzo faccio? – gli domando ridendo e indicando il largo blocco che divide il sedile del passeggero da quello del guidatore.
    
    - Dai, andiamo dietro – insiste.
    
    Ma no, ma no. A parte il fatto che ho una forte inibizione a fare sesso nella macchina di mio padre (proprio perché si tratta di mio padre, immagino), di fare un altro pompino non mi va molto in questo momento.
    
    Per meglio dire, la voglia me la farei pure venire. Mi basterebbe toccargli le braccia e il petto per qualche altro secondo, per farmela venire. Ma ho visto il lampo negli occhi di Serena quando se n’è andata e quando Filippo le ha detto che sarebbe uscito con lei a fumarsi una sigaretta. E io è vero che sono una puttanella, mai negato, mi conoscete. Tuttavia ho un codice, ce l’ho sempre avuto, fin da quando facevo solo pompini. Non si passa davanti alle amiche. Non l’ho mai fatto, né con Trilli né con Stefania. Anzi, ...
    ... una volta per Stefania feci anche di più. C’era un ragazzo a scuola, Marcello, che piaceva a tutte perché era impossibile che non piacesse. Piaceva anche a me anche se non mi si era mai filata molto. Stefania invece ne era proprio cotta, ragion per cui avevo accuratamente evitato fino a quel momento di farmi avanti. Un giorno lui la portò al mare e se la sbatté in macchina nella pineta di Ostia (Stefania ha sempre avuto una passione per le chiavate in macchina) salvo poi mollarla nemmeno ventiquattro ore dopo. Un vero idiota, Stefania è bellissima e in gamba, intelligente, sveglia. Chi se la piglia dovrebbe baciare la terra su cui cammina. Lui però poteva pigliarsi praticamente qualunque ragazza volesse. Chiaramente gira che ti rigira ci provò anche con me. La fica non gliel’avrei mai data, visto che a quel tempo ero vergine e aspettavo “il ragazzo giusto”, ma un pompino sicuramente gliel’avrei fatto molto volentieri. Mi toccò invece mandarlo affanculo, per lealtà. Non me ne sono mai pentita.
    
    E adesso in un certo senso la scelta si ripropone. Certo, Serena non è Stefania, la conosco da poco, in fondo. Però mi piace e voglio farle questo regalo, anche se so che è un regalo che resterà solo nella mia testa.
    
    Tuttavia non crediate che non mi costi. Filippo è davanti a me, arrapato come me, mi vuole. Lo guardo in silenzio e con un sorrisino ironico stampato sul volto. E’ proprio bello, mi è simpatico, non è un maleducato arrogante che si crede stocazzo, è ironico e a forza di ...
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