1. Serata non programmata


    Data: 02/08/2019, Categorie: Etero Autore: Disperato_Erotico, Fonte: RaccontiMilu

    ... poteva sentire le delicate dita della ragazza impigliarsi nella sua folta peluria, ne poteva percepire le unghia affilate sfiorargli la pelle ruvida dello scroto. La mano gli palpava le palle, giocandoci un po’, a volte sfiorandole solamente. Poi impugnò nuovamente l’asta con esasperata lentezza e cominciò a muoversi con calma ma decisione sul pene di Raffaele.
    
    La mano rallentò il ritmo e lui sentì con piacere le unghia di Aurora percorrergli lentamente l’asta, probabilmente in corrispondenza delle venature che, essendo ormai eccitato, dovevano essere facilmente percepibili al tatto della ragazza.
    
    Ogni tanto la mano delicata di Aurora si soffermava nel carezzargli i coglioni, poi riprendeva a lavorare l’asta, dalla base fino al glande ormai scoperto. Il movimento apparve al ragazzo sempre più fluido, probabilmente il suo abbondante liquido preseminale doveva aver lubrificato bene la mano dell’amica, pensò.
    
    Raffaele era confuso: la sua attenzione si era spostata dal film alle sensazioni che Aurora gli stava dando: lo stupore aveva presto lasciato il passo all’appagamento, solo la presenza degli amici attorno gli impediva di esprimerlo chiaramente. Cercò di analizzare lucidamente la situazione: un’amica, in passato e forse tutt’ora innamorata di lui, lo stava masturbando. Non che lui fosse un dongiovanni ma certamente una sega la riteneva ormai roba da quindicenni, un qualcosa quasi puerile, ben lontana dal suo immaginario erotico. Però stava ricevendo quella sega ...
    ... in mezzo ad almeno duecento persone e a pochi centimetri dai colleghi che tuttavia non potevano accorgersi di nulla: tutto ciò rendeva ai suoi occhi, e ai suoi sensi, unico ed eccitante quell’atto apparentemente banale.
    
    A un certo punto sentì la mano di Aurora fermarsi e con delusione la vide ricomporsi. Delusione che durò pochi secondi, quando vide una scritta bianca sullo sfondo nero dello schermo:
    
    ‘Fine primo tempo’.
    
    Le luci si accesero e le persone attorno iniziarono a parlare e ad agitarsi: chi si alzava per una sigaretta, chi correva a comprare i popcorn, chi si recava nei bagni.
    
    ‘Ci dividiamo una porzione di popcorn? Quella più grossa ovviamente’ gli disse Fabrizio, con un ampio sorriso da affamato.
    
    Lui, ancora in trance da quanto avvenuto, non rispose.
    
    ‘Raffa&egrave, ma stai bene? Hai tutta la faccia arrossata.’
    
    ‘Tranquillo, sto bene. Sarà il caldo. Uhm va bene dai, però non me la sento di alzarmi. Vai tu?’ rispose, ricordandosi improvvisamente con orrore di essere seminudo, protetto solo dalla giacca sulle gambe.
    
    ‘Ok, sempre comodista sei tu!’ si sentì dire con disapprovazione.
    
    Si guardò intorno e si sentì un po’ fuori luogo nella baraonda dell’intervallo: davanti a lui due ragazzi, ragionevolmente fidanzati, si stavano baciando appassionatamente, dal corridoio poco distante sentiva urlare qualche ragazzino, probabilmente alla sua prima uscita serale. Intorno a lui i suoi colleghi rimasti si stavano scambiando opinioni sul film.
    
    Con ...
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