1. Serata non programmata


    Data: 02/08/2019, Categorie: Etero Autore: Disperato_Erotico, Fonte: RaccontiMilu

    La sala era affollata: il film era ormai in programmazione da qualche settimana ma solo pochi seggiolini erano rimasti vuoti. La proiezione riscuoteva ancora parecchio interesse nel pubblico e un discreto gruppo di persone era lì quella sera. Era fine gennaio e il tepore all’interno del cinema contrastava decisamente col freddo pungente che invadeva in quei giorni le strade della metropoli.
    
    Raffaele si era lasciato convincere dopo un po’ dai suoi colleghi universitari ad andare a vedere il film: era freddo e dopo le lezioni, lo studio e la cena aveva solo voglia di mettersi in pigiama e cazzeggiare un po’ a casa: sul divano o sul letto, al PC o davanti a un film, magari con un bel libro, perché no, ma a patto di rimanere sotto una pesante coperta.
    
    Le luci si erano spente da un po’ e lui stava seguendo con attenzione la trama. Il pesante giubbotto era rimasto sulle sue gambe e cominciava a sentire un po’ di caldo. Si distrasse un attimo guardando alla sua sinistra: scorse il profilo minuto di Aurora che sedeva accanto a lui. Lei ci aveva provato disperatamente qualche anno addietro ma lui non aveva voluto saperne. Ai tempi era poco più che ventenne e gli ormoni erano ancora in circolo, ma non era mai stato uno stronzo: lei era seriamente innamorata e lui, sebbene ci avesse combinato qualcosa in discoteca, non si sentiva di approfittarsene per portarsela a letto. I rapporti si erano naturalmente deteriorati ma ormai, dopo diversi anni, erano tornati di cordiale amicizia. ...
    ... Raffaele l’aveva sempre ritenuta molto intelligente e arguta al di là della spessa coltre di timidezza che le impediva a volte di esprimersi; sapeva ascoltare e spesso interveniva nelle discussioni con poche parole ma perfettamente centrate sull’argomento. Figlia di due affermati professionisti viveva nell’agio se non proprio nel lusso, ma rimaneva spontanea e sincera anche con gli amici che di certo non frequentavano i migliori salotti della città. Anche esteticamente non aveva affatto un’opinione negativa di Aurora, tuttavia la scintilla non era mai scattata. Ai loro lati sedevano una manciata di altri colleghi, proprio coloro che con la loro tenacia erano riusciti a farlo uscire quella sera.
    
    Aveva gli occhi fissi sullo schermo quando la mano di Aurora lo sfiorò sulla coscia: era stato un tocco leggero e pensò che fosse stato accidentale quando notò che la ragazza si stava sistemando meglio sulle sue gambe il pesante cappotto. Purtroppo non c’erano poltroncine libere davanti a loro e non c’erano altri posti dove lasciarlo.
    
    Poco dopo si senti toccare di nuovo, poco sopra il ginocchio. Era un tocco più deciso e non gli sembrò affatto casuale. Si girò lentamente a guardarla e lei gli sorrise leggermente. Il rumore di uno sparo proveniente dalle casse lo convinse a prestare nuovamente attenzione al film.
    
    La mano di Aurora, muovendosi sotto le giacche, si era fatta più decisa, gli stava carezzando leggermente la coscia, tuttavia i suoi jeans gli impedivano di percepire ...
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