1. Serata non programmata


    Data: 02/08/2019, Categorie: Etero Autore: Disperato_Erotico, Fonte: RaccontiMilu

    ... bene quel tocco. Si accorse con stupore che la ragazza, sempre con lo sguardo rivolto allo schermo, non accennava a fermarsi, anzi la sua mano, confortata dall’essere celata agli sguardi altrui, risaliva velocemente verso la sua cintura e si arrivò a fermare proprio tra le sue gambe. Si voltò incuriosito verso di lei, che però non lo guardò, continuando come niente fosse il movimento con la mano.
    
    Ebbe un fremito: stupore e piacere, curiosità e malizia, un mix di sensazioni lo pervasero. Sebbene non fosse la donna dei suoi sogni la situazione era troppo intrigante per poter solo accennare una debole opposizione.
    
    Aurora lentamente cominciò a sbottonargli i jeans o almeno si impegnò nel farlo; l’operazione era di difficile realizzazione con una sola mano e Raffaele si convinse presto ad aiutarla. Le loro dita si sfiorarono mentre armeggiavano con i bottoni e lei per un attimo si fermò: le loro dita prima e le loro mani poi si intrecciarono per pochi secondi.
    
    Raffaele si muoveva con circospezione: le loro mani non erano sicuramente visibili ai colleghi e agli altri spettatori, tuttavia temeva che movimenti troppo bruschi si sarebbero potuti notare. Fece finta di cercare qualcosa nelle tasche e portò entrambe le mani ai bottoni dei jeans, liberandoli tutti e quattro in rapida successione. La mano di Aurora era ormai impegnata a slacciargli lentamente la cintura.
    
    Lei adesso era arrivata a sfiorargli con le dita le mutande, infilandogli la mano sotto i pantaloni ormai ...
    ... aperti; certamente poteva sentire l’erezione del ragazzo, sebbene la costrizione delle mutande e la posizione del pene gli impedissero di esprimerla al meglio.
    
    Raffaele volle accelerare quella piacevole tortura e si sollevò leggermente dalla sedia, poi, fingendo di sistemare meglio il proprio giubbotto, riuscì a far scivolare le mutande leggermente verso il basso, liberando la prepotente erezione.
    
    Un istante dopo sentì la mano della ragazza avvolgergli l’asta e dovette fare un grandissimo sforzo di volontà a mutuare il suo gemito in un accenno di tosse. Fabrizio, il collega seduto al suo fianco, si voltò un istante richiamato da quel colpo di tosse, poi tornò a guardare lo schermo.
    
    Sentiva una sensazione di calore provenire dal palmo di Aurora che si muoveva a ritmo costante sul suo pene, giocando su e giù con la pelle che gli copriva il glande. Era certamente una mano esperta, non aveva fretta, Raffaele capì che non sarebbe stata una sega veloce. La mano cedette presto il passo ai soli pollice e indice della ragazza che, tenuti a forma di U, gli massaggiavano lateralmente l’asta con studiata lentezza, scattando poi improvvisamente verso il basso a scoprire il glande. I sospiri di lui si confondevano con i suoni del film. Il pizzicare del polsino del maglione di lei gli solleticava le palle mentre la mano gli percorreva l’asta.
    
    La mano di Aurora si staccò, forse malvolentieri, dall’asta del ragazzo e andò a posarsi sul suo scroto, iniziando un lento massaggio. Lui ...
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