1. Un filoncino, per piacere


    Data: 02/08/2019, Categorie: Etero Autore: BlackCat, Fonte: RaccontiMilu

    ... svenuta.
    
    La sveglia la mattina certe volte è un’agonia. Ma mi alzo lo stesso. Indosso la tuta e vado a farmi la mia corsetta. Doccia, crema, trucco, colazione. Pronta.
    
    E ora….
    
    “Un filoncino, per piacere”
    
    “Niente krapfen oggi?” chiede Luca con un sorriso sornione.
    
    “No, oggi no, rovinerei il beneficio della corsa”
    
    “Corri?” incredulo, come si permette???
    
    “Ti sembra tanto inverosimile?”
    
    “No, si, cioè… scusa… non è che… insomma…beh…” imbarazzato. Beh, è evidente. Non sono una silfide per cui si era fatto come tutti l’idea che io fossi una da krapfen tutte le mattine e poi pasticci e schifezze. Sono muscolosa, non sono una balena!
    
    “Corro tutte le mattine, mi aiuta a schiarirmi le idee sul mondo e mi prepara alla giornata. E non sono nemmeno tanto lenta!”
    
    Mi sorride, Luca. Di cuore. Con una luce negli occhi.
    
    “Anch’io corro tutte le mattine. Magari una volta potremmo farlo insieme.”
    
    “Perché no?”
    
    Afferro il mio pane e vado.
    
    Questi strani siparietti si susseguono giorno dopo giorno. Prendiamo le misure tra una battuta e un piccolo svelamento. L’attrazione nel frattempo cresce.
    
    Scopro così che Luca è un ingegnere che lavorava per una grossa azienda, che per motivi di famiglia non ha potuto accettare il trasferimento all’estero quando l’azienda ha dovuto chiudere in Italia e delocalizzare. Si è dovuto fermare qui per occuparsi di una zia che per lui è stata sia madre che padre, dato che è orfano. Certo che a 40 anni trovarsi a fare il ...
    ... commesso in panificio non se l’aspettava nemmeno lui, ma sua zia era amica della madre di Claudia e per fortuna c’è stata questa possibilità, che al giorno d’oggi anche gli ingegneri hanno difficoltà a trovare lavoro. Vive da solo, nell’appartamento affianco alla zia, e con il cambio di lavoro ha anche dovuto cambiare lo stile di vita, certo alcuni vizi li ha mantenuti, ma su tante cose ha preferito tagliare. Così è diventato un cuoco provetto, rinunciando al take-away e ha scoperto che la biblioteca comunale tiene molti dei libri che lui adora. Invece del cinema si accontenta dei canali digitali, gli aperitivi in centro sono stati tagliati e le uscite si sono ridotte a due al mese. Insomma, fa la stessa vita che faccio io. Ma senza gatto.
    
    “Un filoncino, per piacere”
    
    Uno sguardo mi incenerisce. “Ti darei un altro tipo di filoncino, io!”
    
    Il tempo, l’aria, il mondo si sono fermati.
    
    La bocca mi si è seccata di colpo. Settimane che ci parliamo sobriamente di tutto. Settimane che durante la corsa del mattino mi guardo intorno sperando di incontrarlo. Settimane che aspetto che faccia una mossa, una qualsiasi. E ora ha lanciato questa bomba.
    
    Chiudo la bocca. Faccio per dire qualcosa ma non viene niente. Mi ha preso incredibilmente alla sprovvista. Beh, in effetti mi aspettavo che mi invitasse fuori, non che mi offrisse così le sue dotazioni anatomiche. Come la devo prendere? Come un gioco, uno scherzo, una boutade, o dice sul serio?
    
    Sorrido, lo guardo diretto negli occhi ...
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