1. Un filoncino, per piacere


    Data: 02/08/2019, Categorie: Etero Autore: BlackCat, Fonte: RaccontiMilu

    ... su, lasciando così accesso libero al mio sesso caldo e bagnato, aperto… la mano sale l’interno coscia e va a inumidirsi le dita, mentre continua a baciarmi con gli occhi nei miei e tirando leggermente in dietro la mia testa con una presa salda delle dita tra i miei capelli. Si ritrae solo un attimo dal mio corpo, per permettere al suo sesso di essere all’altezza giusta, appoggia la punta alla mia apertura e con forza si spinge dentro di me.
    
    Sono mesi dall’ultima volta che un uomo s’è fatto strada dentro di me… mesi che non sento la tensione di un corpo sul mio. E dall’intensità con cui lo sento, dalla sensazione di riempimento che mi sta dando, dal leggero fastidio che provo mi sembra quasi come se fosse la prima volta in assoluto.
    
    Mi prende così con forza, contro la porta, con affondi lunghi e intensi, sbattendo con energia il suo corpo sul mio, tenendo la mia gamba sollevata con il braccio mentre la mano stimola quella parte di pelle tra il mio sesso e il mio buchino… mi morde le labbra, il collo…
    
    Raccoglie i miei umori e si avvicina a dietro. Gemo, dico no…
    
    “Tranquilla…” dice, mentre tra un colpo e l’altro, con un ritmo diverso, inizia a violare il mio buchino con il dito. Piano e profondamente.
    
    Mi manca il fiato. Non mi aspettavo un’aggressione di questo tipo.
    
    “… no …” gemo di nuovo quando il suo dito inizia a seguire il ritmo e la profondità delle penetrazioni.
    
    A nulla serve…
    
    “Se non ti piace smetto…” mi sibila nell’orecchio. Ma come posso ...
    ... dirglielo… non è vero. Non è che non mi piace… mi piace molto quello che mi sta facendo…
    
    Gemo… guardo verso l’alto, guardo lui
    
    “Continua…”
    
    Questa singola mia parola sembra averlo caricato ancora di più, sembra avergli dato un’iniezione di energia. Colpi forti e lunghi si susseguono a ritmo variabile. Il mio corpo reagisce regalandomi brividi e scosse ogni volta che siamo perfettamente compenetrati. Sono sulla soglia di un orgasmo che prevedo potente, intenso e totalizzante…
    
    Poi, di colpo, si stacca e mi priva di sé. Mi priva di quell’orgasmo nell’istante in cui stava per esplodere.
    
    “NO!” strillo.
    
    “Questo era l’antipasto, bimba… Ora viene il bello…”
    
    E mi prende in braccio e mi porta di peso in camera da letto….
    
    Letteralmente mi lancia sul letto. Cado su un mucchio di cuscini sparpagliati: alcuni lungo la testata, altri sul bordo del letto altri in centro. Mi ritrovo a cavallo di un cuscino lungo ed alto. Faccio per spostarlo facendo perno su un piede e afferrandone un angolo per sfilarlo da sotto di me.
    
    “Ferma!”
    
    Luca si protende verso il letto, afferrando le caviglie apre e solleva le mie gambe. Nell’operazione il mio sedere scivola sul cuscino e ci si trova in mezzo e lui si piazza lì, a fallo eretto, in ginocchio sul letto, davanti al mio sesso aperto sollevato dal cuscino.
    
    “Ora sei perfetta… come quei vassoi di dolci della pasticceria dove viene voglia di affondare per godersi tutta la crema”
    
    Con un movimento fluido e deciso mi solleva il bacino ...
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