Una foto sbagliata cap. 2 - Racconti Erotici

Una foto sbagliata cap. 2

Una donna stava guidando sulla via del ritorno verso casa.

Faticava a vedere la strada, di volta in volta si asciugava, con il dorso della mano, le lacrime che le uscivano copiose. Un appuntamento di gioco dal sapore trasgressivo e pieno di entusiasmo, si era trasformato in una tragedia esistenziale che metteva in discussione tutto, il suo rapporto con il marito, la sua autostima, la sua sicurezza, la felicità di vivere certe situazioni con la giusta leggerezza. Doveva prendere una decisione che non era tanto quella di presentarsi all'appuntamento con Giulio, no, quello ormai lo considerava un obbligo, era piuttosto decidere se coinvolgere Giò oppure no. Maledetto Giò, pensava, quella cazzo di foto, quante volte gli aveva ricordato di stare attento a non mettere dettagli riconoscibili. Solo a pensare cosa sarebbe successo se al paese venissero fuori certe cose sul loro conto a Velia venivano i conati di vomito, sarebbe uno scandalo, come avrebbe potuto uscire di casa senza morire di vergogna sotto lo sguardo indagatore del paese intero? Come avrebbe potuto, Giò, presentarsi in ufficio e sorridere dietro la scrivania mentre l'altro, di fronte, gli dava del cornuto anche senza parlare? E perchè sono voluta andare a quel cazzo di appuntamento così in fretta e senza Giò? Velia era nei pensieri ed era sempre più convinta che questa storia doveva finire al più presto e se la doveva cavare da sola.

Finalmente a casa. Giò non era era ancora rientrato, meno male, doveva ...

... assolutamente farsi una doccia e rimettersi in sesto prima che la vedesse in quelle condizioni. Entrò in camera e cominciò a spogliarsi o meglio a strapparsi letteralmente i vestiti di dosso gettandoli nel cesto della biancheria sporca. Via la maglietta, via la sottana, le mutandine, incrostate dagli umori secchi che prima dell'appuntamento le inumidivano l'inguine e poi, via quel maledetto plug infilato nell'ano, sporco anche quello. Se solo Giulio avesse saputo cosa celava nel culo mentre le parlava …..... . Ricominciò a piangere, di rabbia e di vergogna.

-”Ciao zoccolona! Com'è andato l'appuntamento? Hai fatto programmi per questa sera? “-

La voce allegra di Giò si fece sentire dall'ingresso di casa, Velia era seduta in cucina con un bicchiere di tè freddo sul tavolo, il marito come al solito le si avvicinò per darle un sonoro bacio sulla bocca approfittando per allungare una mano dentro la scollatura dell'accappatoio che ancora Velia indossava.

-”Ciao Giò, no niente programmi per stasera, ho scartato immediatamente quel ragazzo, non mi piaceva per nulla poi in realtà non mi sentivo nemmeno troppo bene, non mi è scattato niente”-

-”non stai bene amore? Hai preso qualcosa? Sicura che è tutto ok?”-

Giò aveva capito che Velia non era in vena, di solito, quando arrivava, le veniva incontro, lo abbracciava, lo baciava e spesso cominciava a slacciare direttamente i pantaloni e senza preavviso glielo tirava fuori per iniziare un allegro pompino ancora sull'ingresso.

In ...