1. Una foto sbagliata cap. 2


    Data: 31/07/2019, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Jarko, Fonte: Annunci69

    ... fanno più si gonfiano di cazzate. Ecco il cloc di sblocco, aprì e chiuse in un secondo e poi su, per le scale.
    
    -” Brava la mia Velia, sono molto contento che tu abbia accettato il mio invito, oltre che bella sei anche intelligente.”- Giulio l'accolse sulla porta.
    
    Appena lo vide, Velia, ebbe un attimo di esitazione, quella faccia, rossa, da porco libidinoso, gli faceva proprio schifo, fece un bel respiro, riconquistò l'animo combattivo e rispose al saluto.
    
    -”Ciao Giulio, come vedi sono qui, avevi ragione ieri, facciamo in modo di tirare fuori il lato positivo da questa storia, avanti, fammi entrare e divertiamoci.”-
    
    Era spiazzato, Giulio si immaginava di trovarsi di fronte ad una donna remissiva, umile, invece? Eccola qua, con la faccia strafottente che stava già cominciando a dare ordini. - Questa non ha capito che sono io a dettare legge, questa non ha capito che il gioco ora è il mio, sono io che mi diverto. -
    
    Velia entrò di sua iniziativa, passò a dieci centimetri da lui guardandolo negli occhi, lo sfidava, aveva visto quell'attimo di incertezza nell'espressione di Giulio e si era convinta che il suo piano potesse funzionare. - Attacca Velia, attacca e non avrà scampo.-
    
    Giulio richiuse la porta, la guardava, lei era vestita come se dovesse andare al mare, non si era data il disturbo nemmeno di mettersi qualche accessorio per apparire un po più sexy, per lui. Che zoccola, pensava, leggeva il disprezzo di lei nei suoi confronti, dai suoi movimenti, lo ...
    ... capiva e tutto questo non faceva altro che aumentare la voglia di Giulio di ….. già di cosa? Che cosa voleva Giulio da lei? Piano piano si materializzava, nella mente di Giulio, quel senso di potere che prima gli era sconosciuto ma ora aveva un nome, ora capiva cosa voleva fare e la sua eccitazione si fece sentire fin dentro le ossa, era un dio.
    
    -”Vieni Giulio, vieni qua, fammi vedere cosa nascondi tra le gambe.”- Velia continuava con il suo piano, era seduta su una sedia e chiamava Giulio, gli avrebbe tirato giù i calzoncini, un bel pompino e via, tutti a casa e questione risolta ma Giulio non si muoveva.
    
    -”Calma Velia, abbiamo tutto il tempo, stenditi sul letto e comincia a spogliarti che ti voglio vedere mentre lo fai per me, avanti, fammi vedere tu cosa nascondi tra le tue gambe e fallo con calma. “-
    
    Questo non era previsto, credeva di avere a che fare con un assatanato pronto ad infilarglielo in bocca mentre ora chiede calma, le chiede di spogliarsi, per lui, che la stava guardando senza averla ancora sfiorata. Si stese sul letto, tolse la maglietta con un gesto svelto, istintivamente si coprì il seno, quelle tette ancora sode che le davano orgoglio, ora le voleva coprire, non voleva concederle allo sguardo di un viscido segaiolo ma presto si rese conto che doveva ancora superare la prova di togliersi gli shorts e poi le mutandine, che vergogna, costretta a spogliarsi senza avere l'alibi di essere stata denudata con la forza da un altro, rendeva tutto più difficile, ...
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