1. Incontro al bar


    Data: 23/09/2017, Categorie: Etero Autore: Mr.Goodbye, Fonte: EroticiRacconti

    Due anni.
    
    Due anni e sette mesi per la precisione.
    
    Dall'ultima volta che ci siamo visti. Quell'ultima volta in cui il nostro rapporto, la nostra relazione, giunse al suo tragico epilogo. Non ho rancori. Come ha detto qualcun altro “l'amore fa per noi, ma separatamente.”
    
    Lo sa Dio (e anche tutti i nostri amici) quanto ci abbiamo provato. Fino alla disperazione. Per quanto a letto fossimo semplicemente ineguagliabili, fuori, nella vita di tutti i giorni, il più grande disastro mai visto. Abbiamo idee troppo distanti su come gestire la vita. Abbiamo ricevuto educazioni troppo differenti. Ma, sopra ogni altro aspetto, siamo stati troppo concentrati su noi stessi, troppo egoisti, per essere disposti a superare le nostre divergenze e costruire qualcosa che andasse oltre il miglior sesso che si possa immaginare.
    
    È finita.
    
    Non mi dispiace che sia andata così, ma non per questo ho smesso di pensarti.
    
    Ho avuto altre storie, altre donne, altre avventure. Con nessuna sono riuscito ad arrivare dove mi portavi tu. E anche se la mia donna, ora, è impeccabile sotto molti aspetti, a letto non è come te. E di te è l'unica cosa che mi manca.
    
    Fa un freddo assassino qui fuori dal bar. Potrei entrare e aspettarti al caldo, lo so, ma voglio vederti arrivare, voglio vederti parcheggiare, voglio vederti attraversate la strada e camminarmi incontro. Voglio vedere il tuo viso e sovrapporlo ai miei ricordi.
    
    Sono agitato. Nervoso. Devo riconoscere che, per quanto desiderassi ...
    ... incontrarti e vederti ancora, dall'altra ho paura. Non so nemmeno di cosa. Forse che tu possa piacermi ancora, di rimanerci sotto ancora e ricominciare un calvario esasperante.
    
    No.
    
    Siamo cresciuti e cambiati. Non sei più la donna che voglio al mio fianco. E allora perché sono così agitato? Perché ci conosciamo troppo bene e siamo troppo consapevoli dei punti deboli dell'altro. Sappiamo esattamente come comportarci se vogliamo far colpo o esattamente cosa dire per spezzare le difese. Siamo completamente nudi l'uno per l'altra.
    
    L'arrivo della tua auto mi toglie questi pensieri dalla testa, ma il cuore aumenta i battiti. Neanche mi sono accorto che le mie gambe hanno iniziato a camminare e ti sto venendo incontro. Ti osservo svoltare nel parcheggio e fermarti accanto alla mia. Armeggi con il telefono, la borsa, indossi la berrettina e scendi, chiudi l'auto e ti giri verso di me.
    
    Hai cambiato acconciatura, ma il tuo viso è sempre quello. I tuoi occhi… il tuo sorriso… il tuo naso… le tue labbra… sei sempre bella.
    
    Un'onda di ricordi mi assale, ma sono consapevole che è tutto parte del passato. Per un attimo mi torna alla mente quando, d'inverno, ti appallotolavi contro di me in cerca di calore. E finivamo a fare l'amore. Un ricordo che scopro, con sorpresa, scivolare via senza effetto.
    
    “Ciao!”
    
    Copri gli ultimi metri che ci separano. Sì. Ti scoperei. E lo farei fino a svenire. Semplice e pulito.
    
    “Ciao!”
    
    Ti sorrido, sono contento di vederti. E non posso che ...
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