1. Carnevale


    Data: 16/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazza 0, Fonte: EroticiRacconti

    ... leggende ma certamente non erano molto “pacate”: per questo, ogni volta che accennava ad occasioni di incontri, di rimpatriate e simili un po’ mi allarmavo. Il candore di Anna costituiva per me un’incognita problematica: una donna di trentacinque anni che per tutta la vita aveva conosciuto un solo maschio, me; che faceva l’amore a luci spente, senza toccare il membro, semplicemente stendendosi supina a gambe divaricate e facendosi penetrare “sacralmente”, alla missionaria; che si era opposta con energia a qualunque proposta di masturbazione, di coito orale o di coito anale considerandoli innaturali; insomma, una donna che solo il mio immenso amore mi faceva accettare sapendo che era fuori di ogni logica, se si fosse trovata in una situazione ambigua rischiava grosso.
    
    E arriva anche la “botta” temuta, nella maniera più stupida possibile. In occasione del Carnevale, le amiche hanno pensato di organizzare in una locale discoteca un veglione mascherato assumendo a tema il senso stesso del carnevale storico. Anna ha deciso di accettare l’invito e di partecipare insieme a me. Cerco di farla ragionare. Innanzitutto, le chiedo di documentarsi su quel benedetto senso storico e le anticipo che avrebbe scoperto che era la giornata della “trasgressione femminile” soprattutto in una direzione prettamente sessuale. Anna commenta che è un’esperienza fattibile. Con la solita pazienza, le chiedo se per caso ricorda quando ci eravamo “messi insieme”. Naturalmente ricorda benissimo la sera ...
    ... di vent’anni prima, sulla spiaggia, con chitarre, falò, birre e l’invito alle ragazze a “farsi” il maschietto preferito: Anna aveva scelto me e si era seduta vicino a me. Anche vent’anni dopo, non è possibile riuscire a spiegarle che il senso di quel “farsi” non era quello che aveva adottato lei, sedersi vicino e lasciarsi sfiorare, per un solo attimo e del tutto casualmente, il seno appena nascente; devo quasi urlare per convincerla che le altre ragazze si erano infrattate e avevano provveduto ciascuno a suo gusto a “farsi” il maschietto, con le mani, con la bocca, con il culetto o addirittura con la penetrazione completa.
    
    A quelle condizioni, cerco di spiegarle, il veglione mascherato a tema per carnevale può essere solo una proposta di libertà per le dame di fare sesso con il partner che scelgono, possibilmente non quello abituale. La discussione è lunga, perché Anna, quando ha una convinzione, non intende ragioni; per lei la festa è solo un veglione in maschera con qualche piccola concessione: al massimo, un bacio a uno sconosciuto mascherato. Cerco di farla riflettere sulla distanza che c’è sempre stata tra lei e le sue amiche in tema di sesso; le ricordo che non ne sa niente - neanche i primi rudimenti - e che rischia di trovarsi alla mercé di qualcuno che può avanzare pretese particolari e per lei neanche opinabili. Non riesco a smuoverla per niente. La avverto allora che, se si fosse sbagliata e le cose fossero precipitate, a rischio c’è il matrimonio: con un logica ...
«1234...12»