1. L'estetista


    Data: 15/07/2019, Categorie: Lesbo Autore: VicentinoGrey, Fonte: EroticiRacconti

    ... Con quel tocco lì, sui punti giusti, sul collo o sulla schiena, credo che potresti farmi volare tra le nuvole»
    
    Eccola là! Lei sorride e preme il dito sulle labbra, separandole.
    
    «Un massaggio così?»
    
    Ommadonna, che brividi! E adesso come la mettiamo, col bacino che è scattato in avanti a cercare quel dito?
    
    «Michela, che ti succede?»
    
    «Smettila di canzonarmi; sai benissimo cosa mi succede: mi stai facendo sciogliere e sto di nuovo avendo caldo, come oggi in ufficio»
    
    «Beh, mettiti comoda: togliti il reggiseno così fai passare aria anche lì sopra. Qui sotto sei già aperta abbastanza, no?»
    
    «Ti diverti a giocare con me? Eeeebbene, gioca pure!»
    
    Come faccio a rimanere inerte se quel dito mi sta toccando meglio di come farei io? Massaggia sopra, all’interno, mi solletica appena dentro, ma non mi penetra. Sfiora il clito e poi torna giù e l’altra mano mi accarezza le cosce.
    
    Ho caldo: mi sollevo col busto e mi sgancio il reggiseno. Almeno lascio passare un po’ d’aria tra le tette. Mi sento le goccioline di sudore che si sono attaccate sotto.
    
    «Complimenti vivissimi per il seno!»
    
    «Non cominciare anche tu come mio marito che sembra perso per le mie tette. Sapessi come mi intralciano talvolta quando devo fare delle attività fisiche. Anche in casa, eh? Mica solo in palestra o in piscina.»
    
    «Su, dai, non dire così, Michela. Aspetta che cambio posizione: qui non ci arrivo a…»
    
    «…a?»
    
    «…vederle meglio!»
    
    «Non fare come il lupo in cappuccetto rosso, ...
    ... sai? Con la scusa che non ci vedeva bene, s’è mangiata la bambina.»
    
    «Non ho intenzioni di mangiare nulla: volevo solo vedere meglio come sono fatte le tue tette. Io arrivo a malapena a riempire una terza misura.»
    
    E io sono a regina Elisabetta! Facciamo finta di crederci e vediamo cosa ha in mente la mia intraprendente e lussuriosa estetista!
    
    Però se mi guardi così i capezzoli non puoi pretendere che stia tranquilla. Adesso che fai? Ti avvicini con una mano? No, dai, no! non prendermelo tra le dita. No. No.
    
    Sì! Sii! Siii! Che bello! Ho mugolato? Forse sì, ma a questo punto che mi importa? Mi sento alla mercé di questa donna curiosa che mi sta rollando alternativamente i capezzoli e adesso mi sta penetrando con il dito.
    
    «Permetti?»
    
    Non ho capito bene cosa avrei dovuto permetterle visto che mi sono trovata la sua bocca sopra un capezzolo e poi sull’altro. Sento le labbra che succhiano e stringono e, quando stringono, la punta della lingua si muove attorno alla mia fragolina. Che meraviglia. La lascio fare. Mi piace troppo e non mi vergogno.
    
    Sospiro.
    
    Ancora. Più forte. Mi vien da gemere e non mi trattengo. Cosa faccio? Le restituisco il piacere o mi crogiolo a fare l’egoista? Intanto mi lascio succhiare: è troppo stimolante! Nuda e in balia alla mia giovane estetista. Non avrei mai immaginato di aver ceduto così facilmente alle carezze di una donna. È carina, d’accordo. E questo spiega perché mi lascio fare: ha un bel sorriso, un bel corpo e un bel ...
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