L'esame della patente. - Racconti Erotici

L'esame della patente.

... tanto che inziò a cingermi dai fianchi a spingermi su di lui. Un gioco ad incastro perfetto e profondo.

Mi tolse la maglietta, afferrò i capezzoli e cominciò a leccarli come fossero quelli della sua donna. Li solleticava con la punta della lingua, li succhiava come un pregiato biberon, li avvolgeva con le sue labbra.

Ero completamente abbandonato alla sua volontà, quando mi avvisò che stava per sborrare.

Per rendere ancora più unico quel momento, mi chiese di tirare fuori il portafoglio.

Non capivo cosa volesse fare, non capivo a quale scopo volesse arrivare.

Senza toglierlo da dentro di me, mi inarcai per prenderlo e passarglielo.

Tirò fuori la patente presa poche ore prima...e mi disse di tirarmi su. Velocemente.

Ero dispiaciuto di dovermi staccare da quel palo eretto, ancora noncurante del gran finale.

Mi prese per i capelli, accompagnandomi alle sue grosse palle..cominciandosi a masturbare.

Avvicinò la tessera rosa e la accostò al suo uccello. Avevo inteso la sua perversa fantasia.

Riempì la superficie del suo bollente miele, come a glassare quel successo così desiderato.

Mi guardò con decisione e mi chiese di leccare tutto. Ripulendo la patente come se nulla fosse stato versato.

Non riuscì a dire di no, ritrovandomi pieno di sperma in bocca. Lo leccavo come un cagnolino assetato della sua preziosa scodella d'acqua.

Ripulii tutto come la miglior idropulitrice, gustando tutto quello yogurt biologico.

Sorridendo ancora, come all'inzio di questa fantastica giornata, mi chiese di rivestirmi e ripartire. Aveva delle guide anche nel pomeriggio, ma solo io potevo definirmi l'allievo modello.

Patentato e...brutalmente trombato!.