1. L'esame della patente.


    Data: 13/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: ClubGodo87_II, Fonte: Annunci69

    Ero indubbiamente molto teso, nervoso, in ansia. Dopo il temibile esame di teoria superato con qualche patema, arrivò il momento di verificare quanto ci sapessi fare con l'automobile.
    
    Alla fine della tredicesima guida, Giorgio, il mio istruttore, mi comunicò la data della prova pratica..avvisandomi di quanto fossi stato sfortunato a trovare come esaminatore un vero mastino.
    
    Un pò demoralizzato, fissai quel giorno nel mio calendario, cercando di ricordarmi tutti i passaggi ed i trucchi che mi erano stati impartiti.
    
    Il 20 giugno 2006 arrivò molto in fretta. Quella mattina il cielo era terso ed un'inaspettato venticello fresco mi spingeva verso un risultato da non fallire.
    
    Arrivai alla sede della scuola guida con netto anticipo, così da potermi confrontare con Giorgio sugli ultimi accorgimenti da seguire. Un sorriso rassicurante accompagnava le sue parole, per darmi tranquillità e sicurezza.
    
    Era vestito davvero bene, con una camicia molto aderente dalle maniche risvoltate ed un jeans che esaltava due glutei così perfetti da rimanermi impressi molto più di qualsiasi segnale.
    
    Pochi minuti dopo arrivò l'esaminatore. Bolognese, famoso per aver bocciato tantissimi miei predecessori, salutò seccamente e si accomodò nel sedile posteriore.
    
    Entrai in auto e misi in moto; mi chiese di dirigermi verso la tangenziale.
    
    Non commisi sbagli, anche grazie all'aiuto di Giorgio che regolava i pedali dalla sua postazione, senza farsi accorgere dal puntiglioso ...
    ... verificatore.
    
    L'esame continuò senza problemi, fin quando mi chiese di prendere una strada meno trafficata ed eseguire il temutissimo "parcheggio ad S". Anche in questo caso portai a casa la consegna, tanto che poco dopo, complimentandosi, mi disse che avevo brillantemente ottenuto la patente.
    
    Una scarica di energia si fece strada dentro di me, tanto che mi girai verso Giorgio e lo abbracciai senza avere il tempo di pensare a cosa stavo facendo.
    
    Il mio amato istruttore mi consegnò dunque quell'agognata tessera rosa.
    
    La guardai per diversi secondi, mi controllai in foto, lessi la data dell'esame. Ero ancora incredulo.
    
    Accompagnammo l'esaminatore in stazione, così che potesse tornare a Bologna e decidemmo di andare a festeggiare il grande successo.
    
    Seduti ad un bar del centro, ordinammo due drink..ma Giorgio, particolarmente spinto, decise di abbondare..fin quando non risultò brillo.
    
    Gli chiesi dunque se potevo accompagnarlo a casa, per poi lasciargli l'auto.
    
    Accettò prontamente.
    
    Uscimmo dal centro per dirigerci verso la sua abitazione, in un quartiere semiperiferico della città. Giorgio interruppe il silenzio della mia guida, chiedendomi di accostare nel parcheggio di un vecchio campo di rugby, oramai inutilizzato.
    
    Una folta ed alta siepe divideva l'area di sosta dalla strada principale, tanto da lasciarci completamente isolati dal tanto traffico che avevamo seminato.
    
    Emettendo qualche suono, reclinò il sedile come a volersi fare un riposino. Non comprendendo ...
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