1. La meglio gioventu' 8


    Data: 13/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Quandohai17anni, Fonte: Annunci69

    ... affrontarle nel corso di recupero. Domenico si accomoda al mio fianco e comincia a leggere gli esercizi e guardando puntualmente sul mio foglio trascriveva il suo fotocopiando il mio compito. Me ne accorsi, ma come ho detto non riuscivo proprio a sopportarlo così alzai il foglio dal banco e appoggiandomi sul banco di fianco stando di lato continuai a svolgere gli esercizi.
    
    Domenico rimase stupito del mio comportamento e indispettito sottovoce mi chiese almeno le regole grammaticali, per capire se stesse facendo bene, ma sentendole errate scoppiai a ridere girandomi verso di lui e muovendo la testa gli feci segno di no. Suonò nuovamente la campanella, la prof ritirò i test e salutandoci uscì dall’aula, dandoci appuntamento al giorno seguente. Raccolsi le mie cose e corsi al primo piano a seguire il corso di Matematica, salutando a malapena Domenico. Entro nella classe del corso e salutando gli altri ragazzi seduti nei banchi, mi accomodai sempre nell’ultima fila. Poco dopo entra il Prof seguito da Domenico…”che palle anche qua” pensai. Domenico viene a sedersi al mio fianco e sorridendomi mi dice “anche tu, matematica”, “si” gli risposi un po’ scocciato. Anche il prof di matematica distribuisce i test d’ingresso, dandoci un ora di tempo per svolgerlo.
    
    Dopo i primi esercizi, mi bloccai non riuscivo a capire niente, un po’ per l’incompetenza un po’ per il sole che illuminava la classe.. alzai gli occhi dal foglio e notai Domenico che svolgeva gli esercizi con velocità e ...
    ... senza perdere tempo era già arrivato all’ultimo esercizio… mi sporsi sul suo foglio che Domenico diversamente da me spostò sulla sua sinistra facilitandomi la visuale. Copiai qualche passaggio lasciando gli esercizi in sospeso altrimenti non avrebbe avuto senso frequentare i corsi di recupero. Suonò la campanella consegnammo i test e uscimmo dalla classe. Aspettai sull’uscio Domenico e lo invitai a prendere un caffè per sdebitarmi e scusarmi con lui. Domenico accettò e ci dirigemmo insieme verso il chiosco vicino a scuola.
    
    Nel percorso verso il chiosco parlava solo Domenico, io mi limitavo a rispondere a monosillabi, ero indeciso tra farci amicizia o continuare ad odiarlo, ma ormai lo avevo invitato. Domenico parlava raccontava dei suoi docenti, della sua classe, di alcuni episodi che lo avevano portato a quasi perdere l’anno per i troppi scherzi che combinava in classe. Devo dire che gli scherzi erano abbastanza divertenti e poi il suo modo di raccontarli, mi faceva ridere di gusto. Iniziavo a capire il perché le ragazze gli sbavavano dietro oltre alla bellezza fisica, stavo scoprendo la bellezza interiore di Domenico che colpiva tanta gente.
    
    Ci accomodammo al tavolino e dopo aver ordinato i caffè, Domenico continuava i suoi racconti divertenti, lo interruppi e gli chiesi scusa, Domenico mi rassicurò dicendomi che non era un problema, ma mi fece intendere che comunque mi ero comportato male. Così gli raccontai del mio odio verso di lui, spiegandogli per bene cosa provavo ...
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