1. La (in)fedeltà di pietro


    Data: 12/07/2019, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... non disprezzabili di “ripiego in mancanza d'altre” ma non voleva entrare nel giro dei “diversi” per mancanza della moglie.
    
    Vivendo questo malessere intanto si recava spesso al cimitero, per deporre un fiore sulla lapide della moglie o solo uno sguardo alla foto di lei. Lo faceva spesso, certamente ogni sabato pomeriggio.
    
    Ogni sabato si recavano anche altre persone nello stesso luogo, per commemorare ognuno i propri defunti. Tra costoro lui notò subito una signora giovanile ma non giovane, vestita sobriamente ma non a lutto, piacente ma non bellissima. Quando arrivava la trovava quasi sempre vicino al chiosco del fiorista, sempre indecisa su quali fiori comprare e lì la lasciava per ritrovarla poi, all'uscita, in attesa alla fermata dell'autobus urbano a pochi metri dl cancello del camposanto.
    
    Lui invece andava al cimitero con la sua utilitaria.
    
    Era un tardo pomeriggio estivo quel sabato in cui uscendo dalla solita visita Pietro non si limitò a notare solo la donna ma anche i nuvoloni neri che da avanzavano veloci da oriente e minacciavano un imminente temporale.
    
    Gli venne istintivo chiedere alla donna se voleva un passaggio, viste le condizioni atmosferiche.
    
    Quella accettò con gratitudine.
    
    Appena in macchina si presentarono e rivelarono l'uno all'altro di aver notato la reciproca assidua frequentazione del triste luogo. Pietro disse che era vedovo da recente e accennò a qualche suo disagio di vivere la vedovanza. La donna, Marcella disse di chiamarsi, si ...
    ... mostrò comprensiva dicendogli che era faticoso anche per lei, vedova da molto più tempo, vivere senza un uomo accanto.
    
    Ecco che lo spirito di Pietro, conducente di TIR, si risvegliò e come fosse la motrice che conduceva abitualmente intuì che c'era un bel vagone da rimorchiare. Da praticone qual'era andò subito al sodo, senza girare molto attorno alla questione, e azzardò l'aggancio veloce con “Forse allora tu mi puoi capire. Quello che davvero mi manca non è come pensano mia nuora e mia figlia, una camicia pulita e stirata o un piatto di minestra calda, ma qualcuna che occupi nel letto il posto vuoto accanto al mio”
    
    “Già pensi a risposarti? Io ho deciso che non lo farò mai.- disse Marcella- Perderei anche la pensione di reversibilità”
    
    “Risposarmi? Neanche per idea.- Mi manca una donna femmina, non una moglie. Capisci in che senso?”
    
    “Ohh...sì! Altro che. Più o meno come a me manca un uomo”
    
    “Potremmo venirci incontro l'un l'altro. Magari è un bene esserci conosciuti. Potremmo conoscerci anche meglio e di più. Che ne dici?”
    
    “Parla chiaro, dove vuoi arrivare?”
    
    “A soddisfare i nostri bisogni difficilmente confessabili ad altri ma comunque esistenti. Perché fingere e perdere tempo? Io ho voglia e bisogno di fare sesso. Mi pare che tu sia nelle mie stesse condizioni. A casa mia non c'è nessuno, se vuoi stiamo insieme. Non sono un cuoco eccellente ma ai fornelli mi arrangio, ti invito a cena.”
    
    “A cucinare sono più che brava io e non mi servono certo inviti di ...