1. Fotografare quegli attimi


    Data: 10/07/2019, Categorie: Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Lei era in piedi di fronte a me, sfiorava con le dita il mio braccio e con l’altra mano s’appoggiava al viso quasi per contornarne abilmente i lineamenti, mentre le luci delle città immersa nella notte penetravano nella stanza illuminando i nostri corpi nudi e un po’ freddi, visto che la sua pelle sotto quei fasci luminosi era ancora più benfatta e appariva più chiara. La mano scivolava tra i capelli e con discrezione si gettava curiosa e impicciona alla scoperta del mio corpo, dato che non riuscivo a guardare i suoi occhi, perché ero completamente incantata da quel movimento così elegante delle sue dita sopra di me. Era artistico e sensuale, giacché sembrava d’assistere a uno spettacolo erotico, tenuto conto che mi distraeva a tal punto che non m’accorsi che le sue labbra cercavano le mie, io mi voltai verso il suo viso, in un istante le lingue si stavano già intrecciando, bagnandosi ognuna con la saliva dell’altra.
    
    La mia mente era diventata corposa, florida e morbida, giacché incominciava ad annebbiarsi, eppure sentivo distintamente ogni piccola contrazione, ogni leggera carezza, avvertivo tutto intensamente, così iniziai a toccare le sue braccia, poi trattenni il suo viso per qualche secondo, guardai i suoi occhi socchiusi dalla voglia che stava crescendo e leccai il collo, l’orecchio e poi ancora la bocca. Le dita affondavano sempre di più nella carne e poi veloci si ritiravano per paura di far del male, le gambe si piegarono facendomi inginocchiare, la bocca avanzò ...
    ... lenta e la lingua iniziò a muoversi sul suo clitoride, poiché era rosa come le perle più rare e intanto che s’eccitava diventava sempre più grosso, anche perché il suo inconfondibile sapore era dolce come il miele e saziava la mia voglia di leccare quella fica, quando sentii con un dito quanto si fosse bagnata le gambe si stesero nuovamente rifacendomi salire verso di lei.
    
    Il suo sguardo trasmetteva tutta la voglia di scoparmi e dopo poco mi ritrovai con le gambe aperte sul letto con la sua testa tra le cosce, a dire il vero mi piaceva guardare come mi leccava e io impazzivo ogni volta che i nostri sguardi s’incrociavano facendoci sorridere. Quando appoggiai la testa sul materasso e aprii gli occhi verso il buio del soffitto, sentii Teresa penetrarmi con le dita, il mio corpo si fermò per un istante e appena ripresi a respirare un brivido s’impossessò della mia pelle, le dita dentro, le mani sul mio seno, la sua lingua fresca sul calore del mio piacere. Mi stava facendo godere e lei incominciò a sentirlo, perché i miei gemiti si facevano sempre più maestosi e i movimenti del corpo iniziavano a innervosirsi, fino al momento in cui tutto esplose in un intenso e piacevole orgasmo. Con una naturale semplicità scivolammo una sopra l’altra e in quei minuti che scorrevano lenti quasi a farlo apposta io la feci impazzire, poiché ripresi a toccarla in ogni parte accarezzando il suo corpo focoso e umido. La sua fica seppur pelosissima era delicata e liscia come un’orchidea, io la ...
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