1. Il poker è anche un gioco - la rivincita


    Data: 08/07/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... cautela. Lei si sentiva spaventosamente impalata a doppia mandata e io dovevo garantirle l’incolumità. Ho un uccello piuttosto notevole e vorace. Se da solo produce un grande piacere, quando è in compagnia di un altro potrebbe essere devastante. Ma non ci sono problemi, basta aumentare per gradi, i muscoli si adeguano. Quindi attesi che il retto calzasse bene il mio cazzo prima di pomparla.
    
    Lui, che lo teneva fermo dentro la vagina, doveva sentire il mio scivolare invadente nel retto di lei. I tessuti che separano i due canali sono solidi ma sottili. E sensibili. Sapevo di eccitare anche lui da morire a sentire il cazzo che inculava sua moglie. E quando capii che potevo sbatterla senza problemi, mi mossi per far godere tutti due.
    
    Entravo e uscivo quasi del tutto, come uno stantuffo. Ma poiché il cazzo di Franco era nella vagina - che è lubrificata di natura – inculando lei masturbavo lui. Lei continuava a gemere, al limite della sopportazione, lui stava zitto in attesa passiva dell’orgasmo prodotto da me.
    
    Quando mi accorsi che ormai stava per avere i due orgasmi, anale e vaginale, cominciai a sbatterla aiutandomi ...
    ... addirittura con la flessione del ginocchio destro che avevo raccolto.
    
    D’un tratto venni a lungo e copiosamente con conati veri e propri di sperma che riversavo nel retto di Elena. Franco venne di conseguenza, mentre lei ebbe un orgasmo che continuò anche quando i due uccelli, sgonfiati ed esausti, vennero fatti scivolare fuori.
    
    Mi girai pancia in su a riposare, Elena si girò dall’altra. In mezzo franco, quello che aveva lavorato meno. Restammo così per cinque o dieci minuti.
    
    - Sabato prossimo vi do la rivincita. - Dissi.
    
    Non commentarono, spossati.
    
    - Però desidero aumentare la posta. – Aggiunsi.
    
    Al che Franco si fece più attento.
    
    - Cioè? – Domandò.
    
    - Non voglio limiti.
    
    - Cioè? – Ripeté.
    
    - Voglio giocare tutto e di più.
    
    - Basta che metti più soldi.
    
    - Non hai capito. I soldi li ho, ma voglio poter avere di più da voi.
    
    - Di più? – Domandò Franco, non comprendendo cosa volevo dire.
    
    - Sono un dominante. – Precisai. – Voglio giungere ad avervi come schiavi e farvi quello che mi va di farvi.
    
    - Basta che vinci. – Rispose Franco soddisfatto. – E puoi farci quello che ci siamo giocati.
    
    (Continua). 
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