1. Un incontro particolare


    Data: 25/06/2019, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... avanti, oltre quel boschetto”
    
    “Conosci bene il posto! Ci porti molte ragazze?”
    
    “Solo quelle carine come te”
    
    “Stupide come me vorrai dire. Mi hai presa in un momento particolare se no mica ci venivo con te in posti simili”
    
    “Mi trovi tanto poco piacente che non ti piace stare con me?”
    
    “Il contrario, è che mi piaci tantissimo” ti dice stringendo più forte le dita sul tuo cazzo e come presa da fregole ti chiede “Ma manca molto per arrivare?”
    
    Non manca più niente, sei già sulla radura dietro il boschetto, al riparo dalla visibilità dalla strada. Spegni il motore e la natura sembra suonare un brano per voi con il gorgoglio dell'acqua che scorre nel vicinissimo fiumiciattolo, il fruscio delle foglie mosse da un leggero venticello, il canto di uccelli nascosti chissà dove. Per prima cosa cingi le spalle della ragazza e la tiri a te per baciarla, lei ti lascia fare, e si lascia andare, anzi..si da da fare: mentre la baci armeggia sulla lampo dei tuoi calzoni e la apre, poi sulla cintura e la sgancia, affonda la mano con decisione, scendendo fino ai testicoli e te li palpa, mentre gioca di lingua con la tua lingua nelle bocche congiunte. Ti stupisce anche la sua destrezza, la perizia e la celerità con la quale ha liberato dai vestiti il tuo cazzo, il modo come ti tocca, come ti bacia. Cerci dentro le sua camicetta. Lei si distacca dal bacio per aprirsela e tirare fuori il seno, offrendotelo dicendo “ Mi piace molto farmi succhiare i capezzoli”
    
    Raccogli l'invito e ...
    ... vai con la bocca al turgido capezzolo e con la mano di nuovo tra le cosce di lei, ormai bagnatissima; lei ora ha la mano sul tuo pene e ti masturba. Tu ti stai godendo questa fase ma lei vuole andare oltre e ti propone: “Ce l'hai un plaid? Scendiamo e ci mettiamo sull'erba cosi ce lo lecchiamo a vicenda. Ti piace farlo?”
    
    “Altro che”..il plaid però...”
    
    “Tranquillo, ho nella mia sacca il telo di spugna col quale stavo in spiaggia, usiamo quello, dai scendiamo, ho troppa voglia”
    
    Ti dimostra con i fatti che non sta mentendo. Non solo scende velocemente ma si denuda pure. Tu hai più capi addosso e impieghi più tempo, ma lei si inginocchia davanti a te e mentre ti spogli ti lecca la verga palpeggiandoti le palle, fa scorrere le sue mani sulle tue natiche, le stringe con le dita, tira per dilatarla l'una dall'altra, poi passa una mano tra le tue cosce e va a titillarti il buco del tuo posteriore. Sei finalmente nudo anche tu. Le afferri il capo, la tieni per i capelli e cominci a scoparla letteralmente dentro la bocca, glie lo infili fino alla gola e ti ritrai per spingerlo ancora e poi ancora, e ancora di nuovo. Lei ci sta, gradisce, emette una specie di ululato soffocato, un filo di bava le scende dai lati della bocca. Vorresti chiamarla “puttana” non per offenderla ma quasi come fosse un complimento, ma temi di rovinare tutto e sostituisci con “fai la troia, fai tutto quello che vuoi”.
    
    Lei afferra i tuoi polsi per potersi liberare il capo dalla tua presa, si ritrae, ...