1. Un incontro particolare


    Data: 25/06/2019, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    E' uno di quei giorni, rari nella vita, un cui ti senti pervaso da una irrefrenabile gioia di vivere, in cui tutto l'impossibile ti sembra essere a portata di mano. In realtà è solo uno stato d'animo perché tutto è come sempre. Anche oggi hai dovuto fare il giro dei tuoi clienti. Oggi hai raggiunto quelli sulla costa, quelli che in vista della stagione turistica fanno ordini sostanziosi. Se non passavi tu ti avrebbero preceduto i tuoi colleghi della concorrenza.
    
    Oggi basta poco per farti sentire padrone del mondo; sei felice semplicemente perché la tua vettura ha una parte del tetto apribile e tu l'hai aperto. Ti illudi di stare alla guida di una potente decapottabile e forse è proprio il vento che ti scompiglia i capelli mentre guidi che ti inebria di gioia.
    
    Sono da poco passate le sedici e oggi hai già fatto tanti ordini sulla riviera quanti ne hai avuti nell'intera settimana passando dai tuoi clienti dell'entroterra.
    
    Come suol dirsi hai “fatto giornata”, puoi anche smettere il giro e dare sfogo alla gioia che ti pervade dentro.
    
    Fallo, c'è il mare a un niente di distanza da te. Non ci sono ancora le folle di bagnanti, ma ci sono qui e là ragazzi e ragazze adagiati sull'arenile esposti al sole come lucertole, altri che camminano pigri lungo la riva e tanta gente che lavora per approntare la spiaggia per l'ormai imminente estate. Non ci sono ancora gli ombrelloni e le sdraio se non qualcuno sparso qui e lì, ma ci sono piccoli trattori che spianano la sabbia ...
    ... accumulata dal vento durante l'inverno a piccoli cumuli che sembrano dune. Altri che ripuliscono la sabbia dai detriti rigurgitati dai marosi invernali.
    
    Tu li vedi transitando sul lungomare, sei anche tentato di fermarti ed andare anche tu sulla spiaggia, ma esiti perché non sei equipaggiato e saresti ridicolo in spiaggia vestito di tutto punto.
    
    Conti di arrivare appena fuori del tratto abitato, dove credi di poterti liberare della camicia e chissà, dipende da quanta gente c'è, se ce n'è, anche dei calzoni. Intanto procedi e ti godi la brezza del mare anche se...vorresti di più, vorresti di meglio.
    
    Comunque da questa giornata hai già avuto tanto, non lamentarti.
    
    Ohh! Ma ci sono ancora gli autostoppisti? Non si erano estinti?
    
    Ma sì, la ragazzina davanti a te che ha messo un solo piede giù dal marciapiede ed ha sollevato il braccio, ha proprio il pollice teso e le altre dita chiuse muovendo la mano proprio alla maniera degli autostoppisti, veramente tu pensi “come se stesse facendo una sega ad un gigante invisibile”.
    
    E' proprio il tuo giorno fortunato. Fermati, caricala. Guarda che pezzo di ragazza è: alta, slanciata, capelli biondi e lunghi, ampio sorriso.
    
    Ti fermi, bravo, giusto, fai bene.
    
    Si china verso te così puoi ammirare anche il suo seno dall'ampia scollatura e ti chiede se puoi accompagnarla fino al terminal degli autobus.
    
    Tu non sai dove si trova, ma la fai salire lo stesso. Lei ti indicherà il percorso e tu, le dici, la porterai ovunque lei ...
«1234»