1. Un incontro particolare


    Data: 25/06/2019, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... mare sarebbe stato un certo Ugo.
    
    Ti spiega che questo Ugo non era proprio un vero fidanzato dell'amica. Lo definisce una specie di trombamico dell'amica e persona non affidabile per la poca voglia di lavorare e le troppe idee strampalate nella testa calda.
    
    Tu resti con la mano sulla sua coscia anche se ogni tanto sei costretto a toglierla per esigenze di guida. Quando la riappoggi avanzi sempre un poco più in alto. Ormai la sua gonna è a metà coscia, vedi e tocchi le belle gambe senza alcun impedimento da parte di lei, puoi avanzare quasi fino a sfiorarle le mutandine.
    
    Poi ti dice che quei due sulla spiaggia, davanti a lei, quel giorno si erano messi a fare “porcherie”.
    
    Tu le chiedi cosa intende e lei chiarisce: “A fare sesso, non proprio sesso, sesso, ma..insomma le porcherie...tipo usare la bocca anziché la patata, mi capisci adesso?”
    
    “In pratica la tua amica gli ha fatto un pompino!”
    
    “Più o meno, ricambiata per giunta. Che dovevo fare? Assistere o incazzarmi? Gli ho detto di smetterla e quel porco mi ha detto che ce n'era anche per me se volevo favorire ed unirmi a loro. Hai capito che stronzo? E stronza anche quell'altra che rideva divertita. Li ho mandati a quel paese e sono andata via. Sarei tornata con l'autobus se non trovavo uno come te”
    
    Chiedi: “Come me in che senso?” e intanto giri la mano per poter intrufolare le dita dentro i suoi slip
    
    “Uno che va fino in città” ti risponde e poi ti ammonisce “tieni la tua mano al suo posto”
    
    Ignori ...
    ... l'ammonimento e le dici sorridendo, “Pensavo che volessi dire uno bello e simpatico come me, non uno qualunque che va in città”
    
    “Bello tu?” ti chiede girandosi un poco per guardarti meglio. Girandosi però muove inevitabilmente le gambe, le dischiude, ora puoi lavorare bene di mano. Ma è proprio ora che lei esclama “Ahò,,,ma che fai?”
    
    Tu con tono da bambino che chiede la cioccolata le chiedi ”Me la fai vedere?”
    
    Lei abbozza un sorriso, non sposta la tua mano, né si ritrae, anzi si muove come a volerti agevolare.
    
    Senti con i polpastrelli delle tue dita impertinenti che la sua passera si sta inumidendo. Del resto anche tu ormai sei in gran tiro. Ti sorprende quando dice “Se mi fai vedere anche il tuo”.
    
    Rischi quasi di sbandare nell'affrontare una piccola curva con una sola mano sul volante. Sei costretto a ritrarre la mano esploratrice per ragioni di guida, ma le rispondi. “Tra poco c'è un posticino tranquillo, vicino al fiume, al riparo da occhi indiscreti. Ci fermiamo li e ti faccio vedere tutto, intanto sentilo” afferri la sua mano e la porti sul tuo cazzo sacrificato dentro i pantaloni. Lei stringe le dita e come estasiata esclama “ ma è duro e mi pare pure grosso”.
    
    Vorresti tirarlo fuori e fartelo toccare a nudo, ma ci sono una serie di curve, ti servono entrambe le mani. Comunque vedi anche la stradone che si dirama e porta verso il fiume, lo imbocchi e lei, con una mano sul tuo pene e l'altra tra le sue cosce, ti chiede: ”E' questo il posto?”
    
    “Poco più ...