1. L'amico di famiglia ( la versione di lei )


    Data: 22/06/2019, Categorie: Etero Autore: 4occhi, Fonte: Annunci69

    ... quando si abbassò sul suo seno, vide le sue mani prenderlo e sfiorare i capezzoli, la sua lingua la lambiva tutta…aveva voglia di spogliarlo. Cercò di arrivare ai pantaloni e li slacciò, lui fermandosi la guardò…non l’aveva mai guardata così, “Cesco ti voglio nudo davanti a me, ti prego…” , lo vide sospirare e sorridere, “Tutto quello che vuoi Sara…” , l’aveva chiamata per nome!
    
    Si sfilò tutto restando in deshabillé, era fantastico, depilato laggiù, le mancava il fiato: una pazzesca erezione svettava tra le sue gambe ma lei non tentennò e lo guardò apertamente sorridendo, si passò la lingua sulle labbra e si buttò in ginocchio davanti al suo membro. Lo voleva in bocca, voleva assaggiarlo, non lo aveva mai fatto e ora al diavolo! Non aveva più remore...lo guardò a cercare un consenso che arrivò dalle sue mani sulla testa, le accarezzava i capelli e lentamente la avvicinava al suo cazzo. Lo prese con la mano destra e gli leccò la cappella, ‘mm…salata’, lo assaporava leccandolo come un gelato poi lo infilò in bocca, quanto poteva…prese a succhiarlo, dentro e fuori, si sentiva vorace…mise la mano sinistra sui testicoli, li accarezzava…poi di colpo si sentì sollevare, “Ora tocca a me!” le disse, lei si lasciò trasportare fino al letto baciandolo sul collo, sulle labbra…era felice…la depose giù, “sono troppo vestita…”, lo vide ammiccare e attaccare i suoi jeans che in un attimo sparirono con le sue mutandine…si scoprì audace e vogliosa, aprì le gambe e si sfiorò il pelo con le ...
    ... mani, lui gliele prese e le spostò sui seni, “Toccati..” , poi lo vide scendere, appoggiare la bocca sulla passera…ohh! Era il paradiso!! Si sentiva aprire, esplorare, leccare…si sfregò i capezzoli, il piacere era indicibile. Si lasciò andare a qualcosa che montava dentro di lei, lui la penetrò con le dita, non ce la faceva piùùù…urlò il suo orgasmo e si stese sfinita sul materasso…
    
    Si sentiva viva, libera…lui la raggiunse e si stese al suo fianco, “Cesco…grazie” ,
    
    si guardarono intensamente, “E’ solo l’inizio Gattina mia…” . Lei capì di volerlo più di qualsiasi altra cosa, lo voleva quasi da aver male là in basso, come se reclamasse di essere riempita…” Prendimi, fallo con me..” e lui non se lo fece ripetere, il tempo di infilarsi un preservativo e le salì sopra allargandole le gambe, e lo sentì appoggiare alla fessura il suo pene, entrò piano piano…gli morse una spalla, lo sentì riempirla e credeva di non poter sopportare di più quando lui iniziò a muoversi…pazza…pazza…lo assecondò nei movimenti, gli disse parole dolcissime, lo baciò finché sentì arrivare i primi spasmi dell’orgasmo, lo sentì roteare i fianchi così da stimolarle il clitoride ad ogni movimento. Alla fine tutto il suo corpo venne travolto da un’ondata di calore, lanciò un grido ansimante lo sentì gemere, grugnire riversando il suo seme dentro di lei. Sconvolta rimase ferma ad ascoltare l’ansimo di Cesco che era fermo su di lei.
    
    Sesso. Avevano fatto sesso. Non erano amici, gli amici non fanno sesso. ...