1. Maria, una calda monellina


    Data: 12/06/2019, Categorie: Etero Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... imbambolato e vide benissimo il bozzo che avevo all’inguine. Diventò rossa come un pomodoro e si bloccò pure lei, accorgendosi di quello che aveva fatto. Fece per parlare ma la zittii, mettendole un dito sulle labbra, poi mi avvicinai a lei, le passai un braccio attorno alla cintura e, traendola a me, le posi un bacio leggero sulle sue labbra.
    
    -‘Non dire nulla. Ora rivestiti e proseguiamo il nostro giro’ le dissi.
    
    Dopo qualche istante, uscì dal camerino e ci dirigemmo verso la cassa.
    
    -‘Quale prendo ?’ chiese.
    
    -‘Ma tutti e due, ovviamente’ risposi.
    
    -‘Non me li posso permettere entrambi’.
    
    -‘Allora io pago uno e tu l’altro, va bene ?’
    
    -‘No, non voglio che tu mi comperi nulla, non ci conosciamo neppure’.
    
    -‘Di quello non ti preoccupare, lo faccio soltanto per il mio piacere. Poi avremo tempo di conoscerci, non trovi ?’
    
    Alla fine, riuscii a convincerla. Usciti dal negozio, passeggiammo ancora per un po’ e poi la condussi in un bar, dove ci sedemmo per continuare la nostra conversazione. Oramai si era completamente dimenticata dello scontro con quello che supponevo fosse il suo fidanzato. Alla fine, ci alzammo ed iniziammo a ritornare verso la macchina. Ad un certo punto, passammo davanti ad un negozio di intimo femminile e, d’istinto, entrammo. Ci facemmo, su mia insistenza, mostrare alcuni completini bianchi. Alla fine, io scelsi un completino di reggiseno e mutandina bianchi, da mettere sotto il vestitino appena acquistato. Lei andò a provarli e, dopo ...
    ... un po’ mi chiamò.
    
    Era uno spettacolo. Il reggiseno, senza spalline, con la coppa in pizzo trasparente, e la mutandina, un triangolino di pizzo trasparente davanti ed un triangolino che le finiva in mezzo alle chiappette sode dietro, facevano un effetto tale che mi venne subito duro. E lei se ne accorse.
    
    -‘Che te ne pare ‘ chiese, con fare innocente.
    
    -‘Ti sta meravigliosamente e ti mette in mostra proprio bene’ risposi.
    
    -‘Allora, se ti piace così tanto, lo prendo, anche se mi ci vorrà mezzo mese di stipendio per pagarlo’ fece lei a sua volta.
    
    -‘Lo pago io, posso permettermelo’ dissi a mia volta.
    
    -‘No, insisto. E’ un regalo per te’.
    
    -‘Se proprio insisti. Ma ora rivestiti’ dissi, ‘ma fai come prima, rimani senza reggiseno e mutandine che mi hai eccitato da morire’ aggiunsi, in modo alquanto audace, visto che la conoscevo da meno di due ore.
    
    Lei pagò il completino ed uscimmo dal negozio. Una volta in strada, aprì la borsetta e mi mostrò le mutandine, segno che aveva accondisceso alla mia richiesta. A quel punto le passai un braccio attorno alla cintura e la trassi a me, iniziando a baciarla. Lei per un po’ rimase immobile, poi, come presa una decisione improvvisa, lasciò cadere le borse e mi mise le braccia al collo, iniziando a restituirmi il bacio con passione. Le nostre lingue s’intrecciarono mentre le mie mani scendevano ad afferrarle il culetto e la traevano contro di me per farle sentire la mia erezione. Lei infilai una gamba fra le sue e lei iniziò a ...
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