1. Edith


    Data: 12/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: mikirn82, Fonte: Annunci69

    ... abbandona sporgendo le natiche verso il mio uccello. C'è la giusta alchimia, vuole essere presa senza complimenti. Entro dolcemente, la sua eleganza lo esige. Mentre la cappella apre la strada e le mani di Edith si poggiano sul davanzale, le bacio la schiena ricurva. La stringo ai fianchi e le mollo due sberle sul sedere per farle capire che la dolcezza è finita. Gira la testa verso di me, i suoi occhi prendono passione. La pompo violento, con la mano la tengo per il collo. Ulula, mi fa sentire tutto il suo piacere. Dopo non so quanto tempo la giro e bacio le sue labbra ansimanti. Andiamo sul divano, la faccio sdraiare a pancia in su, voglio guardarla mentre le sono dentro. Farnetica che ama quando prendono le redini della situazione e che la fa impazzire l'idea di essere mia. Poggio le ginocchia sul divano, le alzo le gambe e glielo sbatacchio subito nel culo. Sussulta, si afferra le gambe dalle ginocchia per lasciarmi muovere liberamente. È sotto di me, con il culo oscenamente in mostra, quasi ridicola. Più si eccita più le sorrido. La pompo tenendola per le caviglie. Mi diverto, provo piacere nel vederla sottomessa. Continuo a scoparla senza sosta, le sue mani mi accarezzano le labbra. La sento contorcersi come in preda a una scarica elettrica, stringe le labbra tra i denti. Il mio uccello entra ed esce sempre più duro, sempre più rigido. Grugnisco frasi senza senso, sono in preda a un delirio di piacere. Edith ripete ossessivamente “sono tua!”. A fatica solleva la testa ...
    ... alla ricerca di un bacio, mi chino su di lei e le nostre lingue si attorcigliano.
    
    Trema dal desiderio.
    
    Poi le infilo quattro dita in bocca e rimaniamo così, io che la sbatto energicamente e lei a gambe aperte che le succhia. Le urlo parole oscene e dice sì ad ogni mia ingiuria. È particolarmente erotico guardarla, non mostra la minima vergogna nel farmi vedere fino a che punto può essere troia. Affaticato inizio a giocare col suo buchetto, lo sfilo, lo sbatto sul buco e lo infilo nuovamente. Lo sfilo, lo sbatto e lo infilo. Vado avanti come in preda a un delirio di onnipotenza. Edith gode e allo stesso tempo sorride. Un filo di voce esce dalle sue labbra, “prendimi, sono tua”. Non riesco a resistere, me lo vede negli occhi. Mi spinge fuori e prende l'uccello in bocca. Guardo i suoi biondi capelli dall'alto. Nemmeno una goccia cade sul divano. Mi affretto a baciarla per sentirmi completamente dentro di lei.
    
    Tolgo gli occhi dal foglio, uno schizzo di sperma si è schiantato sulla mia maglietta.
    
    La stringo a me, si fa piccola tra le mie braccia. Ci baciamo dolcemente, mi ringrazia, insieme lasciamo che il temporale culli il nostro sonno. Almeno fino al momento in cui non avrò nuovamente le forze per farla mia.
    
    Caro Giovanni questa è la storia di quella che ad oggi è stata la notte più bella della mia vita. Te l'ho raccontata nei minimi dettagli perché credo che tutto, di questa notte, vada ricordato.
    
    Prendo un fazzoletto e mi pulisco, piego il foglio e lo rimetto ...