Edith - Racconti Erotici

Edith

... stupore. La guardo. Ha i capelli a caschetto biondi, il trucco la rende bellissima, delicata. Ha le labbra rosse e carnose e gli occhi d'un azzurro profondo. Due orecchini tondi sono appesi alle orecchie e un filo di perle le gira sul collo. Indossa l'abito rosso della foto e ai piedi ha delle décolleté nere. Nudo mi avvicino.

Non provo vergogna ma solo una dirompente voglia di averla. Allungo la mano, la prende ed entra. Non le levo gli occhi di dosso è bellissima. Chiede maliziosa se la visita è gradita. Le dico che sono sorpreso e che mi piace. Sorride tenendo la mano sulle labbra, anche io le piaccio. Fa un giro per farsi ammirare poi abbassa la spallina dell'abito e lo sfila, lasciandolo lentamente cadere a terra. Sotto indossa un intero vestito fatto di collant e pizzo completamente trasparente, scoprirò in seguito che insieme ai suoi coinquilini si diverte a creare indumenti sexy. Tiene l'uccello nascosto tra le cosce. Non ho mai visto nulla di così eccitante, il sedere, liscio, bianco e sporgente, è completamente scoperto. Mi guarda Edith ed io sono letteralmente bloccato dalla voglia. Si dirige verso la finestra, sembra scrutare il buio sopra i monti. La raggiungo da dietro, la avvolgo con le braccia intorno ai fianchi. La bacio sul collo, lei sorride silenziosamente. Capisco solo in quel momento che pensa a questo istante da tutto il giorno. La giro. È davvero bellissima, la guardo mentre le nostre labbra vengono a contatto. La sua lingua cerca la mia. Ha gli ...

... occhi chiusi. Come in un movimento meccanico, verticale, l'indice della mia mano percorre l'incavo della sua schiena fino al solco per raggiungere il buco, caldo e morbido, mentre le sue mani esplorano dolcemente la mia schiena. Ora la pioggia batte violenta contro i vetri e i tuoni rimbombano tra gli Appennini. Mi allunga le braccia al collo, mi lecca le labbra, mi guarda. La stringo a me, oscilla sui tacchi, si tiene, ridiamo. La sento accarezzarmi il membro, lo massaggia, la sua voglia sale. Si inginocchia, lo maneggia, lo osserva, lo scappella, lo assaggia, lo lecca, con la lingua gioca intorno al filetto poi lo ingoia. Godo rumorosamente. E' affamata e si dedica con passione al mio cazzo. Come in trance lo pompa con mani, labbra e lingua, una polifonia da far invidia a Bach. Mi lecca i testicoli, le cosce, dall'alto la vedo sculettare. I suoi occhi mi cercano nella profondità del mio piacere. Le accarezzo la testa, ho voglio di dettare il ritmo. Con un affondo deciso lo infilo alla gola. La sento contenerlo a fatica e mi piace. Le si inumidiscono gli occhi, ha le guance gonfie e sbuffa al ritmo dei miei colpi, sembra come in apnea.

Per un secondo torno nel mondo reale, mi ritrovo con i pantaloni slacciati e l'uccello in mano. Mi ributto a capofitto nella lettura.

La sollevo per le spalle e con forza la giro contro la finestra. Fisso il suo sguardo nel temporale. Le piace essere travolta, dice che vuole sentirmi addosso. Impazzisco nel sentire la sua voglia, si ...