1. Arrestata


    Data: 11/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Evoman, Fonte: EroticiRacconti

    ... nero e guardandomi con i suoi occhi, che mi penetravano fino nell'anima. La ragazzina ebbe un piccolo moto di impazienza. Quasi uno sbuffo.
    
    Un istante dopo sentii per la prima volta la sua voce: "Togliti tutto!".
    
    Aveva un timbro ancora acerbo, ma era priva di qualsiasi inflessione dialettale e con una cadenza delle sillabe perfetta. Non c'era nessuna volontà in me di eseguire il suo ordine, nessuna... ma anche se non capivo il perché, o per lo meno non capivo bene... i miei capezzoli s'inturgidivano spontaneamente. Li sentivo preme sotto il pizzo del reggiseno. Sentivo anche un calore conosciuto, ma che non avrei mai pensato di provare in una situazione del genere... il mio sesso pulsava. Tentai di replicare: "Non credo che tutto questo sia legale...".
    
    "Taci stronza! Fallo e basta" mi zittì subito il poliziotto, che cominciava ad armeggiare minacciosamente con il manganello. Mi trovai a pensare che era veramente un belluomo e quella divisa nera le conferiva un'aria assolutamente superba. Nonostante l'oggettivo disagio che provavo, cominciavo a sentire il mio perizoma che si bagnava dei miei umori. Era assolutamente assurdo... io cominciavo ad eccitarmi! La mia razionalità mi suggeriva di esigere l'assistenza di un avvocato, di proclamare a qualsiasi costo i miei diritti, che lì venivano negati... ma qualcosa dentro preferiva aspettare per vedere fino a che punto quei due volevano spingersi. Non avevo mai avuto esperienze simili, ma devo ammettere di averle ...
    ... sognate.
    
    Poi sicuramente non potevano farmi niente di male, altrimenti ne avrebbero dovuto rispondere a qualcuno. Almeno cosi pensavo. E così obbedii ai loro comandi, prima mi sfilai una calza, presi il pizzo e cominciai a farla scivolare lungo la gamba, lentamente. Ormai ero entrata nel loro gioco, mi piaceva eccitarli, poi l'altra. Poi cominciai a slacciare i ganci del reggiseno, mi fermai un attimo vedendo la ragazzina che non mi toglieva gli occhi dal seno. Avevo la sua attenzione. Ora la faccio morire io. Cominciai con il tenermi il seno con un braccio, coperto ancora dal reggiseno, mentre l'altra mano toglieva una ad una le spalline, infine lo sfilai da davanti molto lentamente, guardandola fissa negli occhi. Per un attimo vidi nei suoi occhi il desiderio, poi io abbassai i miei. Dovevo togliere il perizoma, misi i pollici nei laccetti sui fianchi e lo feci scendere lentamente lungo le cosce e poi lo lasciai cadere a terra.
    
    Alzai gli occhi e mi vidi nuda, alla loro mercè, priva di ogni volontà, mi vidi loro preda. Un rossore copri il mio volto, non so se era vergogna o se era il desiderio, l'eccitamento. Ero sempre convinta che la legge mi avrebbe comunque difeso da qualsiasi atto poco ortodosso, ma qualcosa mi suggeriva che niente mi avrebbe potuta aiutare e che in effetti non sapevo neppure se quei due fossero autentici poliziotti. La cosa comunque mi eccitava da morire. Mi piaceva essere al centro della loro attenzione, delle loro fantasie, del loro potere.
    
    Il ...
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