1. Arrestata


    Data: 11/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Evoman, Fonte: EroticiRacconti

    ... poliziotto si avvicinò, sentivo il suo profumo, la sua divisa nera di pelle mi sfiorava il seno, lo sentii allungare la sua mano sopra il mio pube, accarezzarlo. Lo guardai, lui fece entrare fra le labbra del sesso le sue dita, mi prese il clitoride e lo strinse, forte. Non riuscivo più a sostenere il suo sguardo e mi appoggiai a lei emettendo un mugolio... dolore o piacere... non so.
    
    Razionalmente non pensavo lui potesse farlo, non me l'aspettavo, ma il mio corpo ora era desideroso di altre sensazioni. Quel poliziotto non mi stava perquisendo; mi stava facendo un vero e proprio approccio erotico. Era legale? Non penso, ma poco aveva importanza ormai. Ero là in piedi con le braccia lungo il corpo completamente a loro disposizione, lui che mi stava massaggiando il sesso e io che morivo di desiderio. Era solo un porco ecco quello che era, ma io non feci nulla per impedirglielo. Forse avrei potuto ma non volevo.
    
    Ricordi non molto lontani mi riaffioravano nella mente. Sono ricordi di notti precedenti dove le mie fantasie mi portavano a immaginarmi al posto di quello stronzo di poliziotto, dove la mano scendeva sotto le lenzuola e accarezzava il mio sesso. Nonostante la sua arroganza che provocava in me una repulsione, avevo il desiderio che continuasse, che quel gioco iniziato non so come, non finisse. Avverto in lui il piacere che gli provoca avermi a sua completa disposizione, abusare del mio corpo, sottomettere la mia mente, far saltare ogni mio limite. Il ricordo di un ...
    ... tempo non troppo lontano dove la parola Padrone si ergeva sul mio corpo, mi giunse nella mente quasi falciando ogni mio ultimo limite, ormai inesorabilmente il lato oscuro della mia natura è uscito allo scoperto.
    
    La sua mano cominciava a far entrare una ad una, con movimenti ritmici le dita dentro il mio sesso. Non so come, cercai di fare un passo indietro. L'altra mano mi blocco contro il suo corpo. La sua bocca sfiorò le mie labbra. Non le bacio. Le sfiorò. Sentivo il bisogno estremo di arrivare all'orgasmo. Cominciai a collaborare, allargai le gambe per far penetrare meglio le sue dita, e sporsi il culo verso la sua mano che mi stringeva a sé. Mi strisciavo lungo la sua divisa, non pensavo che stavo umiliando me stessa per avere un orgasmo. Dalla mia bocca uscirono dei gemiti sommessi, e me ne pentii subito. Sentii la sua mano lasciare la presa.
    
    Con la coda dell'occhio, vedevo a pochi passi da me, la ragazzina osservarmi con un sorrisetto beffardo, protetta dalla sua bella divisa nera, mentre fletteva tra le mani un frustino. Dal suo sguardo sembrava pronta ad usarlo sul mio corpo, se solo osavo ancora aprire la bocca o ribellarmi. Il mio razionale mi infonde una paura terribile, ma continuavo a ripetermi che non potevano farlo, che qualcuno sicuramente si sarebbe accorto della mia assenza, che la mia auto avrebbe attirato l'attenzione, che...
    
    Così il poliziotto mi prese nuovamente il clitoride fra le dita e, cominciò nuovamente a masturbarmi, la mia eccitazione ...
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