1. Quei due bulli dei miei compagni di squadra


    Data: 10/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Thefab, Fonte: Annunci69

    ... lascio cadere là la cosa.
    
    Siamo al martedì, sono passati pochi giorni da quell’episodio e non ho visto più nulla di anomalo. Come sempre, sono in ritardo all’allenamento. Entro nel tunnel degli spogliatoi e accelero il passo per andarmi a cambiare. La porta del primo spogliatoio, quello della juniores, è chiusa. Istintivamente mi fermò lì davanti, avrei la tentazione di aprire perché ho una strana sensazione ma alla fine non lo faccio. Sto per andare via quando sento un rumore, simile a quello di giovedì scorso. Sono troppo curioso, per cui mi abbassò e metto l’occhio nello spioncino. Faccio fatica a mettere a fuoco le immagini ma poi riesco a notare qualcosa. C’è un ragazzo in piedi, ha i pantaloni abbassati e muove in avanti il bacino. Di fronte a lui, anche se coperto dalla sua sagoma, c’è qualcuno seduto che gli sta facendo un pompino. Sono sicuro, ormai, che questo ragazzo sia Damiano. La situazione mi eccita e mi si gonfia la patta. Sono talmente coinvolto che non mi accorgo che, alle mie spalle, si è materializzata la figura di Alberto.
    
    “Che cazzo stai guardando tu?”. Io salto in aria, spaventato.
    
    Non riesco a dire nulla, lui mi prende per il collo e mi mette contro il muro.
    
    “Niente, niente, non ho visto nulla”.
    
    Lui molla un attimo la presa e io ne approfitto e scappo via. Da lontano mi maledice:
    
    “Stai attento” è la sua minaccia.
    
    Sono terrorizzato. Ho visto qualcosa che non avrei dovuto vedere. Ma chi era quel ragazzo che si stava facendo ...
    ... sbocchinare da Damiano? Riuscivo ad avere l’inquadratura soltanto del suo culo e delle sue gambe e non sono riuscito a riconoscerlo. Qualche minuto dopo, come l’altra volta, Damiano entra nello spogliatoio. Ora sono sicuro che si trattava proprio di lui. Corre dritto verso il bagno e si va a sciacquare la bocca. Mi guarda, vorrebbe dirmi qualcosa ma non lo fa. Usciamo insieme e capisco subito chi era il tipo che si stava facendo sbocchinare. Di fronte alla porta dello spogliatoio della juniores, infatti, oltre ad Alberto c’è anche Leo, il suo migliore amico. E’ un altro ragazzo molto carino che fa incetta di conquiste. I due mi guardano in cagnesco, hanno parlato dell’episodio. Mi osservano per tutta la durata del mio passaggio. L’allenamento scorre via, pian piano riesco a mettere da parte le preoccupazioni anche se all’uscita incrocio nuovamente i loro sguardi. Le settimane seguenti tutto sembra andare bene, non noto più nulla di strano neanche riguardo Damiano e i due bulli sembrano lasciarmi in pace. Anzi, le poche volte che li incrocio sembrano addirittura gentili e mi salutano senza sfottermi. Mi sono decisamente tranquillizzato, al punto tale che, probabilmente, ho abbassato la guardia. All’ennesimo ritardo, mi sono ritrovato solo nello spogliatoio. Mi sono denudato e, una volta in mutande, ho sentito l’esigenza di fare pipì. Essendo ancora scalzo, ho preso le mie infradito dalla borsa, le ho infilate e sono andato nella toilette. Mentre faccio pipì non mi accorgo che qualcuno ...
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