1. Quei due bulli dei miei compagni di squadra


    Data: 10/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Thefab, Fonte: Annunci69

    ... è entrato nello spogliatoio e ha chiuso la porta a chiave. Esco con ancora il pisello in mano, me lo sto sbattendo quando mi ritrovo davanti Leo e Alberto.
    
    Sono impietrito, non so cosa fare. Leo è davanti a me mentre Alberto è seduto al mio posto e tiene in mano i miei vestiti.
    
    “Bene bene, ecco lo spione” mi dice Alberto.
    
    “No ragazzi, veramente, io non ho detto niente a nessuno” mi provo a giustificare io.
    
    “Ci mancherebbe altro!” mi intima Leo.
    
    “Però mi è sembrato ti piacesse, eh frocetto?” insinua Alberto.
    
    Faccio appena in tempo a farfugliare qualcosa che Leo mi prende per il braccio e mi avvicina a lui, mi dice di stare zitto. Mi poggia contro il muro e mi infila la lingua in bocca. Inizialmente faccio resistenza e provo a non rispondere a quel bacio ma lui mi sta strusciando il palmo della mano sul pacco e in breve tempo il cazzo mi diventa di marmo. A quel punto cedo, rispondo al bacio con passione. Mentre pomiciamo selvaggiamente, Alberto si avvicina a me e mi tira giù le mutande, mettendo a nudo il mio cazzo.
    
    “Guarda là, tu guarda che cazzo che ha questo” dice Alberto.
    
    Perché, per l’età che ho e per il fatto che dimostro molto meno, ho un discreto pisello, ne sono consapevole. Intanto, lo stesso Alberto, si slaccia i jeans e se li abbassa assieme allo slip. Il suo cazzo svetta fuori. E’ discretamente grosso ma non clamorosamente. Ha molta pelle e il che rende invisibile la cappella.
    
    Mi prende per il braccio e mi tira via da Leonardo. Mi fa ...
    ... sedere su una panchina e mi mette il cazzo a pochi centimetri. Io non ci penso due volte e lo prendo in bocca. Inizio a succhiare con abilità, ho discreta esperienza e lui gradisce.
    
    “Questo si che sa succhiare, cazzo” commenta Alberto, in piena estasi.
    
    “Fammi provare pure a me” prova a dire Leonardo, che intanto se l’è tirato fuori e si sta segando.
    
    Il suo, di cazzo, è decisamente grosso, imponente.
    
    “Aspetta il tuo turno, rompi cazzo che non sei altro” lo gela Alberto, che evidentemente è quello che comanda tra i due.
    
    Io sto succhiando senza sosta e, inavvertitamente, mi porto la mano sul cazzo e inizio a segarmelo. Alberto mi ferma immediatamente, non ho il permesso di farlo. Mi ordina di alzarmi e mi fa accucciare, in modo da poter continuare a succhiare il suo cazzo ma anche di mettere il mio culo in bella mostra. Da dietro, Leo inizia a toccarmelo con le mani. Mi accarezza le chiappe, mi solletica il buchino. Dopo un po' lo penetra con un dito. Io ho un sussulto ma sto impazzendo di piacere. Inizio a ciucciare ancora più forte, lui sta godendo come un pazzo e ansima. Non gliene frega niente del posto dove siamo né che qualcuno possa sentirci. Inizia a muoversi sempre più forte in avanti, geme, mi incita.
    
    Mi afferra per i capelli, mi trattiene, e mi svuota tutto in gola. Mi lascia fermo in quella posizione fino a che non ha tirato fuori anche l’ultima goccia. Una volta che l’ho prosciugato, mi lascia finalmente libero. Io ho tutta la bocca piena di sborra, ...
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