Libertà - Racconti Erotici

Libertà

... per poi dopo alcuni minuti di baci e carezze, montarmi a cavalcioni e avventurarsi in un lungo piacere di anime e corpi, io succhiavo dalle sue tette materne, ma non mi sentivo affatto bambino, ero diventato uomo nell’istante che avevo scelto di conquistare la donna che desideravo, farlo senza soldi ma con il cuore, poi la assaggiai a lungo come un somelier contempla il vino, sviscerando ogni sfumatura del suo sapore, la presi sul divano e sul tappeto accanto al fuoco, continuammo per non so quanto tempo, l’ultimo atto di quella sera fu una sua lunga cavalcata su di me sdraiato a terra, compiva movimenti rotatori scorreva l’asta su e giù urlava e arpionava il mio petto con le mani, quando sentì che ero allo stremo si abbassò il più possibile e venne anche lei godendo del mio seme che la inondava dentro. Quella sera fù seguita da decine di altri appuntamenti, anche in luoghi insoliti, la seguii segretamente pure in vacanza, poi sei mesi dopo fù trasferita lontano, mia mamma quella sera a cena sorrideva come non faceva da tempo, lei aveva scoperto tutto, Milena me lo disse con un sms, non l’avrei forse più vista, ma l’avrei amata per sempre, Scolai quasi una bottiglia di Rum quella sera sul divano della casa di campagna l’alcool mi fece sognare una fuga, un areo, uno sperduto paradiso tropicale, una spiaggia e Milena, sarò mai libero un giorno?

Per tutti quelli che inseguono un sogno..