1. Libertà


    Data: 24/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: BlusuBlu, Fonte: Annunci69

    ... dagli uomini la loro attenzione. Il direttore ci lascio soli e seguirono cinque minuti di blà blà blà, su prospettive dei mercati, tassi variabili e fondi dalle ottime prospettive. Mi sorpresi e mi sorprese più di una volta a concentrarmi non tanto su rischi e rendimenti, ma su di lei, non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso.
    
    Anche lei mi guardava in modo interessato, il mio istinto me lo segnalava, ma le foto sulla scrivania, il suo ruolo e quello che ero io per quella banca, la riportavano ben presto alla realtà. Firmai diversi ordini seguendo le sue raccomandazioni e mentre mi congedavo non potetti fare a meno di farle l’occhiolino e di pronunciare un sincero:
    
    “È stato un piacere conoscerla, sappia che da oggi mi interesserò ancora di più alla finanza”
    
    “Allora a presto, mi chiami se ha bisogno di qualcosa”
    
    Ripensai tutto il giorno a quell’incontro e a come mi aveva congedato e poi ci ripensai il giorno dopo. Mi stupii la sera seguente a pronunciare il suo nome a voce alta nella mia camera da letto, Milena!
    
    Mi ero innamorato, la cosa era quasi strana per me, abituato ad usare le donne per il puro piacere materiale, del resto quella che avrei dovuto sposare, l’avrebbe probabilmente scelta la mia famiglia, mia mamma da quando avevo 15 anni giudicava tutte le ragazze che frequentavo per più di 7 giorni, e poi lei in un modo o nell’altro le faceva scappare. Potevo portarmele a letto, scoparne anche due alla volta, divertirmi in vacanza o in qualche club, ma ...
    ... una futura moglie doveva avere il benestare della mamma.
    
    E adesso? Milena aveva almeno 15 anni più di me, sposata con dei figli e poi lei a me proprio non ci pensava, quella frase era solo semplice cortesia, doveva essere così. Volevo sentire la sua voce però, scomodarla nel lecito, in fondo ero il figlio del principale cliente di quella banca, Milena doveva rispondere a quasi tutti i miei assilli. Quando Lei mi senti dopo appena tre giorni dall’incontro, sentii in lei un emozione che colsi all’istante, qualcosa che non aveva a che fare con l’importanza del cliente, m’inventai qualche cazzata per tenerla al telefono il più possibile, comperai delle azioni che non avrei mai voluto, perdevo tempo dovevo capire se anche lei aveva provato tre giorni prima le stesse mie emozioni.
    
    Fu lei a rompere il ghiaccio:
    
    “Senti Alessio tu che sei giovane sai dirmi un posto carino dove posso prendere un aperitivo in zona mare?”
    
    “Solo se posso accompagnarti, così mi spieghi meglio quel fondo”
    
    “Umh stasera alle 19.00 può andare?”
    
    “È perfetto, ci vediamo al...”
    
    Non mi ero illuso o forse sì, ma almeno ci saremmo rivisti
    
    Ero in fibrillazione, La mia segretaria entrando in ufficio mi fissò stupita, io ridevo come un ebete, ma poi sorrise, forse capendo che c’era di mezzo una donna.
    
    Mi presentai puntuale all’appuntamento, ordinai un martini bianco con ghiaccio, mi misi in distratta attesa, ma non dovetti attenderla tanto, arrivò con tutto il suo splendore 15 minuti dopo il ...