1. Libertà


    Data: 24/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: BlusuBlu, Fonte: Annunci69

    ... previsto. Ordinai una bottiglia di prosecco e iniziammo a parlare come stabilito dei miei soldi, ma ben presto entrambi potemmo constatare che non eravamo certo lì per quello e così lei prese a raccontarmi della sua vivace vita, del perché si era fatta trasferire qua, io la guardavo perso nei suoi occhi blu e lei ammirava il mio giovane e aggraziato corpo i miei capelli corti castani e miei occhi verdi. Fini per dirmi che con il marito un informatico le cose andavano ogni gorno sempre peggio e non resistette dalla tentazione di chiedermi
    
    “Ma tu ce l’hai la fidanzata?”
    
    “Ancora i miei non sono riusciti ad individuare sul mercato una che faccia al caso loro”
    
    Rimase stupita di questa frase, mi guardò con una tenerezza unica, non era tristezza era qualcos’altro, ma il tempo è tiranno e lei doveva scappare, doveva tornare a casa a fare la moglie e la mamma.
    
    Non lasciai passare nemmeno 12 ore per invitarla ad uscire ancora, l’indomani ero nuovamente nel suo ufficio:
    
    “Senti Milena, forse con la finanza sei più brava tu, ma scommetto che potrei sorprenderti ai fornelli”
    
    Rise Milena, ed era ancor più bella quando rideva
    
    “È la prima volta che un cliente si offre di cucinare per me, solitamente sono io a cucinarmeli”
    
    “quindi è un Si?”
    
    “Potrebbe esserlo”
    
    la lasciai spiegandogli dove vederci per non destare interesse alcuno.
    
    Mi preparai per bene come preparai per bene il menù, poi mi recai al luogo dell’appuntamento, per prelevarla e condurla in una casa ...
    ... sulle colline che usavamo solo in estate. Non poteva certo vestirsi con abito da sera, al marito aveva detto che andava ad una cena con una collega, era comunque stupenda e la gonna lasciava ammirare le sue splendide gambe. Arrivati in casa stappai una bottiglia di prosecco come aperitivo e accesi il fuoco nel camino in sala, e mentre ultimavo i preparativi per la cena scambiammo chiacchiere alla distanza su banalità qualsiasi.
    
    La cena fù un susseguirsi di complimenti, bicchieri di vino bianco, sorrisi e languide occhiate, si vedeva che entrambi eravamo desiderosi di andare oltre, ma entrambi spaventati come adolescenti al primo appuntamento. Colsi il coraggio e la invitai al divano davanti al camino, per farle assaggiare un ottima grappa che un cliente ci spediva ogni anno dal Veneto, seduta sul divano continuava a fissarmi in attesa di poter liberare se stessa, la grappa che scolammo in fretta in silenzio fissandoci ruppe gli ultimi indugi, Milena cerco le mie labbra, io rimasi immobile e lei prese a baciarmi con un ardore che mai nessuna aveva dimostrato per me, il camino ci illuminava di luce rossa, prima di lei altre avevano conosciuto quel divano, ma nessuna era stata alla sua altezza, fu lei a spogliarmi, dedicò ogni sua attenzione al mio piacere, fui solo capace di tirarle i capelli cercando di fermarla, mentre inesorabile usava la sua lingua sulla mia asta, mai nessuna mi aveva costretto a venire dopo un paio di minuti, ma lei era implacabile, ottenne il mio succo, ...