1. Antoine, il coinquilino francese


    Data: 20/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: sondern, Fonte: Annunci69

    ... fuori controllo, ero pronto a qualsiasi cosa e non mi faceva schifo nulla “vabbè a parte il fatto che magari poi pulisci il bagno ormai mi sono già sporcato le mani quindi chissene” Iniziai allora a massaggiargli entrambi i piedi, dalle piante sui talloni fino alle dita e mentre lo facevo odoravo intensamente quel misto di puzzo di piedi sudati e di piscio e mentre lo facevo il pisello iniziò a diventarmi sempre più duro e mi sentivo eccitatissimo e sempre più pronto a fare qualunque cosa. Non mi riconoscevo, non avevo mai avuto simili gusti ma ero incredibilmente rapito dalla situazione. Dalla sagoma nei pantaloni mi fu evidente che anche Antoine si stava eccitando anche se cercava di nasconderlo piegando le gambe.
    
    Io nel frattempo cominciai a scivolare verso di lui trovandomi a pochi cm col viso dai suoi piedi. L’odore era veramente intenso ma non faceva altro che accrescere la mia eccitazione. Non riuscivo più a nascondere la cosa, il mio massaggio era intenso e continuo e anche Antoine era chiaramente turbato, il suo respiro si era fatto più lento e profondo, quasi ansimava quando a un certo punto mi disse “minchia Enri, c’hai i miei piedi quasi in bocca, a questo punto…” “a questo punto?” “no dai niente scherzavo”. Ok, era tutto troppo, non resistetti e mi ficcai le dita dei piedi in bocca iniziando a succhiarle dapprima delicatamente poi via via con maggior avidità. “Intendevi questo?” gli chiesi staccandomi per un attimo ma non riuscì a rispondermi che con dei ...
    ... gemiti di piacere. Ci stavamo lasciando trasportare dal gioco mentre lui mi ficcava il suo piede sempre più in fondo alla bocca e con maggior forza tanto che in un paio di occasioni ebbi dei conati che mi fecero sbavare abbondantemente sul piede con la saliva che mi colava sul petto e sulla maglietta. Nel frattempo notai che Antoine si era tirato fuori il cazzo dai pantaloni e aveva iniziato a menarselo. Non gliel’avevo mai visto in tiro e ne fui ovviamente attratto senza scampo, aveva una forma regolare, con evidenti venature e una grossa cappella ancora coperta dal prepuzio. Pochissimi peli ne contornavano la radice. Risalii lentamente lungo le gambe e mi avvicinai all’inguine, appena lo scappellai fui travolto da un forte odore misto dei suoi umori da cui mi sentivo allo stesso tempo respinto e attratto. Antoine dovette accorgersene perché un po’ a disagio mi disse “dai lasciami due minuti che mi do una rifrescata, sento il puzzo pure io”. Ovviamente non glielo permisi, volevo gustarmi tutti i suoi sapori “non ti muovere di qui, ci penso io a darti la rinfrescata” e iniziai a annusarlo e a godermi l’odore di sudore e piscio a cui si aggiungeva quello di sborra rappresa. Era veramente intenso ma non fece altro che accrescere la mia eccitazione e cominciai a leccarlo lentamente dalla radice fino alla punta poi giù di nuovo fino alle palle. Un abbondante umore prostatico usciva dal glande e me lo succhiai attento a non perderne neanche una goccia. Antoine apprezzava, i suoi gemiti ...