1. Antoine, il coinquilino francese


    Data: 20/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: sondern, Fonte: Annunci69

    Ero arrivato da pochi giorni a Parigi, il nuovo lavoro che mi era stato offerto era stimolante e il ritorno dopo molti anni in quella città che avevo amato tanto mi riempiva di entusiasmo e aspettative. Purtroppo il salario era scarso e già sapevo che avrei avuto molte difficoltà a trovare un alloggio degno di tal nome. Di un appartamento tutto per me non se ne parlava e alla soglia dei 35 anni mi adattai a condividere un piccolo “studio” con uno sconosciuto. Fortunatamente una collega mi disse che suo fratello più giovane stava cercando un coinquilino per dividere le spese di un mini appartamento in un quartiere poco lontano. Accettai a scatola chiusa, dopo due settimane di albergo non avevo scelta. Quando mi presentai alla porta mi aprì un ragazzo pressappoco della mia età, alto circa un metro e ottanta, con un viso non bello in senso canonico ma interessante, una corta barba incolta e i capelli castani poco lunghi e spettinati. Aveva due occhi marrone-grigi penetranti ma solari e mi accolse in molto atipico per un parigino, sorridente e cordiale mi disse che era molto contento di avere un coinquilino italiano di cui già la sorella aveva parlato così bene e anzi si lasciò scappare che le aveva detto che ero un tipo sveglio e carino. Antoine mi raccontò di essere italo-francese anche se aveva sempre vissuto a Parigi e il poter parlare italiano ci semplificò le cose. Devo dire che ne fui subito molto attratta, aveva un che di ipnotico ma io ero fermamente intenzionato a ...
    ... evitare qualunque tipo di rapporto “non convenzionale” con un compagno di appartamento. Mi colpì molto il look che teneva in casa, indossava una maglietta con le maniche molto corte, larga sul collo e corta in vita, sformata da quelli che erano probabilmente molti anni di utilizzo e un paio di pantaloni verde militare bassi in vita. Era scalzo e già appena si chinò per aiutarmi coi bagagli mi accorsi che non portava alcun intimo, dettaglio confermato dalla generosa sagoma che si intuiva davanti. Mi sforzai di non farci caso e di pensare ad altro.
    
    L'altro dettaglio che mi colpì e di cui mi accorsi quasi subito standogli vicino fu il suo odore di sudore, non troppo intenso ma evidente e per quanto cercassi di non ammetterlo mi risultò gradevole.
    
    La visita della casa fu in effetti molto rapida, vi era una piccolo soggiorno con tavolo da pranzo a scomparsa, angolo cucina e divano e una camera da letto con due letti singoli quasi attaccati per la mancanza di spazio. Un mini bagno, per dirla eufemisticamente, si apriva di fianco all'angolo cucina. 30 mq totali. Il tutto sufficientemente in ordine e pulito. Ok, Parigi valeva bene qualche sacrificio e me lo feci andar bene.
    
    I giorni successivi iniziai a conoscere meglio Antoine, era un intellettuale sinistrorso impegnato nel sociale che lavorava per una piccola impresa di microcredito. Si rivelò un piacevole conversatore, capii che si vedeva con una ragazza ma non mi parse una relazione seria e mi fece intendere che la sua ...
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