1. Alessia e Giorgia - la confessione


    Data: 18/04/2019, Categorie: Lesbo Autore: Istanbul, Fonte: EroticiRacconti

    ... arricciate per il piacere. Deglutii. Chiuse gli occhi e bussò alla porta.
    
    “Gio? Va tutto bene?” chiese.
    
    Quel suo intervento, provocò l’interruzione di quei costanti vagiti, seguito da un piccolo trambusto.
    
    “Eh?! Ah, sì, sì! Tutto ok, Ale! Scusami un attimo!” farfugliò Giorgia dall’interno. Probabilmente si stava ricomponendo.
    
    “Vieni pure!” disse poi.
    
    Alessia varcò la porta. Guardandola, non seppe trattenere un sorrisetto. Giorgia sorrise a sua volta, distogliendo lo sguardo per l’imbarazzo.
    
    “Ehm… credevo di essere sola…” ammise.
    
    “Ehi… non dirmi che la cosa ti imbarazza!” le rispose, strizzandole d’occhio.
    
    In quel piccolo gesto, Giorgia percepì un chiaro riferimento a quello che vi era stato tra loro, qualche tempo prima. L’amica la raggiunse sul letto, sdraiandosi a fianco a lei. Quello di Giorgia, era un letto ad una piazza e mezza, quindi sufficientemente comodo per entrambe. La ragazza dai lunghi capelli neri, vestiva delle sole mutandine scure ed una t-shirt celeste piuttosto larga, la quale fungeva da pigiama.
    
    “Allora, che guardavi, sporcacciona?!” scherzò Alessia, pizzicandole un fianco.
    
    “Dai, Ale! Fai tanto la spiritosa, ma lo so che anche tu… in fondo…” la guardò e sorrise, alzando il sopracciglio.
    
    Alessia ricambiò lo sguardo complice.
    
    “E vabbè! Certo, che c’è di male? Anche a me piace guardare i porno, ogni tanto. E sì, mi ci masturbo a volte!” confessò poi. Rimasero a guardarsi in modo divertito e malizioso.
    
    “Dai, fai partire ...
    ... il video!” disse.
    
    “Dici sul serio?”
    
    “Perché no”
    
    “Vuoi... vuoi che lo guardiamo assieme?” chiese Giorgia vagamente sorpresa.
    
    “Gio! Che c’è? Ti metto a disagio?” domandò Alessia, cambiando tono. Ora appariva ferma, come un genitore comprensivo verso il figlio che ne aveva combinata qualcuna.
    
    “Ma no, è che…” rispose la coinquilina.
    
    Giorgia distolse lo sguardo dall’amica. Non capiva che le succedeva. Si sentiva turbata. O forse aveva paura. In entrambi i casi, era confusa. Confusa perché non poteva negare di provare qualcosa di molto forte. Un desiderio lampante. Tempo prima, l’aveva represso. Si era convinta che non fosse quello che bramava, ma il suo corpo si stava opponendo, i suoi sentimenti ribellando. Fare l’amore con Alessia, le era piaciuto talmente, da farla cadere in depressione dopo aver messo in chiaro con l’amica che non si sarebbe ripetuto. Lunghi pianti l’avevano accompagnata, durante i momenti della sua assenza. Aveva persino cercato di evitarla, sovvertendo orari di lavoro e studio ed uscendo quando lei rimaneva in casa.
    
    “Senti, Ale, io…” iniziò titubante.
    
    L’espressione seriosa di Giorgia la turbò. Istintivamente, le gettò le braccia al collo e la strinse in un abbraccio, ignara del fatto che quel gesto avrebbe incrementato il formicolio nella pancia dell’amica.
    
    Giorgia sussultò per quella dimostrazione d’affetto inaspettata. La strinse a sua volta, inebriandosi del profumo dei suoi capelli.
    
    “Voglio che tu mi dica tutto, Gio!” disse ...
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