1. Alessia e Giorgia - la confessione


    Data: 18/04/2019, Categorie: Lesbo Autore: Istanbul, Fonte: EroticiRacconti

    Giovedì, ore 00.25
    
    Alessia fece rientro a casa. Lungo la via del ritorno, si trovò in balia di un continuo bombardamento di immagini e sensazioni, frammenti confusi di quello che aveva vissuto durante quella strana, emozionante serata. Le comparvero davanti il volto sorridente di Emily, impreziosito da quegli occhialoni che tanto le accentuavano lo sguardo; rivide il suo corpo nudo, i capelli che le cadevano sulle spalle. Le parve di percepire ancora il morbido tocco della sua lingua, mentre scorreva su e giù, lungo le piccole labbra, per poi giocherellare con il clitoride; l’inaspettata quanto deliziosa sensazione di sentirla sotto i piedi, tra le dita.
    
    Aveva ancora in bocca il gusto intenso dei suoi umori vaginali, mescolato al suo sapore, mentre si perdevano in quel loro primo bacio saffico. Si sfiorò le labbra, come per poter far riaffiorare il dolce tocco di quelle di Emily, diverso dal più deciso e passionale di quelle di Barbara. Già, Barbara. Che insolito, pensò. La mamma della sua migliore amica, quasi una seconda madre per lei, la quale l’aveva vista crescere, contemplandone l’evoluzione da timida adolescente a studentessa e donna indipendente. La stessa donna che l’aveva stretta a sé, regalandole un bacio romantico, tipico di due innamoratini al primo appuntamento. A proposito di appuntamento, le aveva anche ricordato il loro incontro del giorno successivo, alla lezione di yoga, invitandola a pranzo una volta terminata. Preda di quel turbine emotivo, ...
    ... arrivò ad immaginarsela nuda, in quelle sue forme invidiabili, sognando di poterle sfiorare.
    
    Alessia scrollò la testa, quasi a volersi liberare da certe strane idee che stavano prendendo forma. Ritrasse la mano che aveva istintivamente portato tra le gambe e riprese il pieno controllo, concentrando la sua attenzione esclusivamente sulla guida.
    
    Pochi minuti dopo, arrivò al parcheggio del condominio. Giunse silenziosamente all’interno dell’appartamento, non voleva rischiare di svegliare Giorgia, la quale doveva essere già a letto. Si ricordava, infatti, che le avesse detto di essere sempre in servizio la mattina, durante quella settimana.
    
    Si tolse le scarpe e si avviò verso la sua camera. Il rumore dei sui piedi nudi sul pavimento, venne accompagnato da un altro in sottofondo. Alessia constatò che provenisse dalla camera della sua coinquilina. Sembrava un lamento. La ragazza dagli occhi verdi si avvicinò ulteriormente, per capire se l’amica avesse bisogno di qualcosa. Quando vi fu appresso, realizzò che i lamenti che sentiva, altro non erano che pure esternazioni di piacere. Giorgia stava praticando un po’ di sano autoerotismo, con l’ausilio di un supporto audio-visivo, stando al brusio di fondo che in parte copriva i suoi versi.
    
    Alessia sorrise tra sé, valutando di non disturbare la coinquilina. Tuttavia, avvertì una certa eccitazione nell’udire quei mugolii. Le parve di vederla mentre si gingillava con le sue parti intime, a gambe spalancate, con le dita dei piedi ...
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