1. Il Cliente - Pt 3


    Data: 13/04/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Gda476, Fonte: EroticiRacconti

    ... vieni! Dai andiamo di la che te lo preparo io” sorrise Giada alzandosi.
    
    “Si ma da solo è triste berlo!” rispose Piero alzandosi e aspettando che uscisse lei per prima dalla stanza per poterla guardare da dietro.
    
    “Tranquillo ne prendo un altro, senza Teresa ho bisogno di più energie!” Rispose lei girandosi e notando dov’era finito il suo sguardo.
    
    Fece finta di niente, andò all’angolo ristoro e schiacciò il pulsante per far scaldare la macchinetta del caffè. Non c’erano sedie ne altro in quell’angolo, di solito il caffè veniva preparato e portato alle rispettive scrivanie o consumato nella sala riunioni. Così rimasero in piedi vicino alla macchinetta del caffè e vicini tra di loro.
    
    “Allora com’è andata oggi” chiede Giada per avere un argomento di cui parlare. La vicinanza con Piero le faceva sentire ancora meglio il suo profumo e le faceva salire il desiderio di stringerlo a sé.
    
    Piero non le toglieva gli occhi di dosso, lei per prendere le tazzine del caffè dovette abbassarsi e lui non perse l’occasione per guardare ogni singolo suo movimento.
    
    “Dai abbastanza bene, abbiamo visto di peggio”
    
    “Eh si mi ricordo” disse Giada tirandosi su e mettendo le due tazzine sulla macchina del caffè e facendola partire.
    
    “Già, sai sembra passato pochissimo tempo da quando abbiamo iniziato, quando in realtà sono già quasi due mesi”
    
    “Beh sai, di solito due mesi non è molto tempo, comunque state avendo un buon inizio, questo è molto positivo, dovresti essere fiero del ...
    ... tuo lavoro”. Giada era seria, era davvero contenta per Piero e di come stava andando il nuovo progetto.
    
    “Si, lo sono. So anche che non sto facendo tutto da solo. Ho i miei soci. Ho anche una consulente molto brava che mi da molti consigli utili” Piero disse questa ultima frase avvicinandosi ancora di più a Giada e guardandola dritto negli occhi.
    
    “Ah si? E chi è? Ne parli molto bene, sembra che ti piaccia molto!” La risposta le usci molto bassa, una voce un po’ più roca di quanto avesse voluto lei.
    
    Giada cercò di reggere il suo sguardo. Dio quanto era difficile pensò.
    
    Erano davvero vicini, il suo profumo la inebriava e lei iniziava a respirare un po’ più lentamente.
    
    La macchinetta del caffè smise di erogarlo. Ringraziando il cielo Giada prese il vassoio di fianco e ci mise le due tazzine e lo zucchero per Piero. La tensione le stava salendo, e dovette fare particolare attenzione a non rovesciare tutto.
    
    “Dai lo porto io” disse Piero quando lei lo fece per prenderlo “Poi non dire che non faccio nulla per te” aggiunse.
    
    “Ah si. Che bel gesto grazie!” rispose ironica lei.
    
    Ok, tornare ad essere più distanti la calmò un attimo. Camminando si rese conto che stava iniziando a bagnarsi. Non adesso pensò e raggiunse il suo studio.
    
    Lui era avanti e appoggiò il vassoio alla scrivania. Quando Giada entrò lui si girò e si avvicinò a lei per chiudere la porta.
    
    Lei lo guardò come per dire “che cosa stai facendo?!” e iniziare a insultarlo, ma non ci riuscì.
    
    Lui ...
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