1. Il Cliente - Pt 3


    Data: 13/04/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Gda476, Fonte: EroticiRacconti

    “Accidenti” pensò Giada “Sarà il caso di rimettermi a posto”.
    
    Il suo corpo era già abbastanza reattivo all’idea di rivedere Piero e affrontare l’appuntamento senza mutande non le sembrò una grande idea.
    
    Frugò nella borsa alla ricerca delle mutandine per andare a rimettersele quando suonò il telefono fisso alla sua scrivania.
    
    “Pronto Terry dimmi” rispose Giada vedendo che la chiamata arrivava dalla linea interna della segreteria.
    
    “Giada, c’è Gobbi in linea per te, ha una domanda da fare ma vuole sentire te” rispose la segretaria
    
    “Va bene passamelo pure” disse Giada alzando gli occhi al cielo e sperando che la domanda del suo cliente in attesa fosse breve.
    
    “Ok, arriva”
    
    Mentre aspettò che la segretaria inoltrasse a lei la chiamata, Giada trovò le mutandine in borsa.
    
    “Signor Gobbi buongiorno, come va oggi?” Rispose Giada rimettendo le mutandine in borsa in modo che le potesse riprendere subito una volta finita la telefonata.
    
    “Dottoressa buongiorno, bene grazie lei? Scusi se la disturbo ma ho sentito la filiale e mi dicono che c’è un problema”
    
    “Oh no.. “ pensò Giada. Questo voleva dire che la telefonata non si sarebbe risolta in 2 minuti, ci sarebbe voluto di certo più tempo. Si mise l’anima in pace, Gobbi era un cliente importante e soprattutto era con lei da moltissimi anni, non poteva di certo abbandonarlo per mettersi le mutande!
    
    Tirò un sospiro e rispose “Mi dica, che cosa è successo?”
    
    Il cliente iniziò a parlarle dei problemi che aveva ...
    ... riscontrato, mancava un
    
    documento da firmare e non lo trovava, poteva aiutarlo lei?
    
    Mentre Giada parlava al telefono e cercava di risolvere il problema del Sig. Gobbi, sentì il campanello suonare. Le venne un tuffo al cuore.
    
    Era arrivato.
    
    Gli altri colleghi non avevano appuntamenti, poteva essere solo lui.
    
    Ancora al telefono, nascose la borsa sotto la scrivania, sia mai che lo sguardo di Piero potesse cadere dove non doveva, e cercò di assumere una posizione naturale e tranquilla.
    
    Fece capolino nello studio Teresa, la segretaria, per farle cenno che era arrivato qualcuno per lei. Giada le fece il gesto di farlo entrare e fece un saluto con la mano appena lo vide. Sentì il battito accelerare appena lui fu nel centro della stanza. Era vestito normale, jeans camicia maglioncino e giacca. Erano i primi giorni di autunno e non faceva ancora freddo. Era proprio bello pensò.
    
    Lui rimase fermo a guardarla nel centro della stanza per un attimo, poi si avvicinò ad una sedia di fronte alla scrivania di Giada e con gesto chiese se poteva sedersi. Lei, sempre a gesti rispose di sì, e così si ritrovarono entrambi seduti, separati solo dalla scrivania di lei.
    
    Lei continuò a parlare con il signor Gobbi, cercava di essere il più professionale possibile anche se stava iniziando a perdere la concentrazione.
    
    Piero prese in mano il telefono e iniziò a guardare le sue cose. Giada mentre era al telefono guardava lo schermo del pc, non guardava direttamente Piero, ma sentiva ...
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