1. Il Cliente - Pt 3


    Data: 13/04/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Gda476, Fonte: EroticiRacconti

    ... il suo sguardo su di lei, anche se lui fingeva di guardare il suo cellulare.
    
    Lo vedeva di traverso che gli occhi di Piero erano fissi su di lei e in particolare sul suo seno. Giada ringraziò di aver scelto quella mattina un vestito abbastanza accollato, anche se era parecchio aderente e non lasciava molta immaginazione su quali fossero le sue forme, ma almeno erano coperte pensò.
    
    Cercò di ignorare completamente Piero e di far finta che non fosse lì, anche se continuava a percepire il suo sguardo fisso su di lei.
    
    Finalmente riuscì a terminare la telefonata con il signor Gobbi. Mentre lo salutava guardò Piero e sorrise, come per scusarsi dell’attesa. Alla fine erano 5 minuti, nulla di grave pensò.
    
    “Ciao Piero scusami, telefonata dell’ultimo minuto” disse Giada alzandosi per andare a salutare il suo cliente.
    
    Per farlo dovette tirare giù la gonna del vestito che stando seduta le si era alzato leggermente.
    
    “Tranquilla, io faccio in modo di liberarmi prima e tu mi fai aspettare, complimenti” rispose Piero in tono scherzoso, non perdendosi nessun gesto di Giada e alzandosi anche lui, andandole incontro.
    
    Si scambiarono i due baci sulla guancia canonici, per farlo lui le mise una mano sulla vita di lei e la accarezzò leggermente.
    
    “Dai smettila di lamentarti” rispose Giada sorridendo e staccandosi e tornando alla sua scrivania.
    
    “Scusa Giada posso?” bussò Teresa alla porta.
    
    “Si Teresa dimmi pure”
    
    “Volevo salutarti che oggi vado via prima, ti ...
    ... ricordi?”
    
    Un campanello d’allarme suonò nella testa di Giada, si era completamente dimenticata che la segretaria del suo studio si era presa delle ore di permesso e quel pomeriggio non ci sarebbe stata.
    
    “Ah certo.. Si si, vai pure, ci vediamo domani mattina allora” rispose sorridendo Giada cercando di nascondere l’ansia che le stava nascendo.
    
    Teresa aveva la scrivania della reception vicino alla porta del suo studio. Di solito quando Giada aveva dei clienti, chiudeva la porta per stare più tranquilla ma comunque le pareti non erano molto spesse e la porta dello studio era di vetro opaco, di conseguenza Teresa se voleva, poteva comunque sentire qualcosa o vedere se c’erano dei movimenti. Il resto dello studio era separato dal suo, c’era lo stanzino dedicato all’angolo ristoro in mezzo, quindi gli altri colleghi non vedevano e sentivano mai nulla in ogni caso.
    
    Se Teresa se ne fosse andata, Giada sarebbe rimasta praticamente sola con Piero, con la porta chiusa come al solito, con un’altissima probabilità che nessuno venisse a disturbarli o si ponesse nessun tipo di problema.
    
    La cosa fece contemporaneamente eccitare e preoccupare Giada. Accavallò le gambe perché iniziò a sentire del calore salirle dal basso ventre e non aveva nulla sotto il vestito.
    
    “Ok a domani. Arrivederci Piero” salutò Teresa e se ne andò lasciando, ringraziò Giada, la porta dello studio aperta.
    
    Tornò a guardare Piero, lui la guardò negli occhi e disse: “Allora, questo caffè?”
    
    “Pure a scroccare ...
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